giorno della memoria 2023Ecco quali sono le iniziative previste oggi, 27 gennaio, per il Giorno della Memoria 2023.


Il Giorno della Memoria è stato istituito con la legge n.211 del 20 luglio 2000 al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei, coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte e chi si è opposto allo sterminio, mettendo a rischio la propria vita per salvarne altre.

Tra le azioni condivise a livello globale che hanno contribuito a fissare il ricordo di ciò che avvenne in quegli anni, dobbiamo annoverare la Risoluzione A/Res/60/7 del 1° novembre 2005 con cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 27 gennaio “Giornata internazionale in memoria delle vittime dell’Olocausto“. Nella Risoluzione si invitano gli Stati membri a promuovere programmi educativi che tramandino la memoria dell’Olocausto alle nuove generazioni al fine di prevenire in futuro atti di genocidio.

Ecco quali sono le iniziative istituzionali previste oggi.

Giorno della Memoria 2023: ecco le iniziative istituzionali

Ecco qui di seguito alcuni eventi che le istituzioni hanno previsto in occasione di questa dolorosa, ma necessaria, commemorazione.

Alcuni eventi si terranno nella giornata di oggi, altri invece si prevedono anche nei prossimi giorni:

  • il progetto Zakhor/Ricorda ospitato a Roma in sei musei civici con installazioni video che riproducono le opere di sei artisti contemporanei israeliani sulla Shoah.
  • la mostra L’inferno nazista. I campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka, ospitata a Roma, presso la Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah
  • la sesta edizione della Corsa non competitiva per la memoria alla scoperta dei “luoghi della Memoria”, che si terrà il 29 gennaio a Milano
  • inaugurazione dell’undicesima edizione della mostra biennale di arte contemporanea “Arte in Memoria”, organizzata il 29 gennaio presso la Sinagoga di Ostia antica dall’Associazione culturale “Arte in memoria”. Si tratta della biennale di arte contemporanea “Arte in Memoria” che ogni due anni, in occasione del Giorno della Memoria, invita artisti di fama internazionale a produrre un lavoro originale sul tema della memoria.

Giorno della Memoria 2023: il messaggio del Presidente Giorgia Meloni

Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l’orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l’Italia rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l’instancabile servizio di testimonianza che portano avanti.

La Shoah rappresenta l’abisso dell’umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile perché, come ha recentemente ricordato Ferruccio De Bortoli dalle colonne del “Corriere della Sera”, “la memoria è come un giardino. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno. Divorati”.

È esattamente questa la sfida che tutti noi – Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media – abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l’antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta.

Altri eventi non direttamente istituzionali

Da sottolineare, tra gli eventi non direttamente istituzionali, nche i comitati provinciali e sezioni dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (Anpi) hanno promosso, in occasione del Giorno della Memoria, iniziative i cui  programmi possono essere consultati a questo qui.

Inoltre importante l’iniziativa semrpe dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (Anpi) e l’Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti (Aned), che ha realizzato un video-racconto, a più voci, delle deportazioni,  reso pubblico il 26 gennaio alle 18 sulle rispettive pagine Facebook.

 

 

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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it