Ecco alcune indicazioni fornite dal Ministero della salute su come rintracciare il proprietario di un cane smarrito.
Capita spesso di incontrare un cucciolo o un cane più anziano apparentemente randagio ma visibilmente appartenuto a qualcuno, spesso con tanto di collare.
Ovviamente il cagnolino spesso appare disorientato e smarrito, in cerca del suo padrone. Cosa bisogna fare in questi casi?
Il Ministero della Salute ha fornito alcune importanti indicazioni su come poter rintracciare il proprietario del cane, con la speranza di poter far rincongiungere animale domestico e padrone.
Come rintracciare il proprietario di un cane smarrito?
Si fa presente, in primo luogo, che a questo scopo esiste la cosiddetta Anagrafe degli Animali d’Affezione: qeusta rappresenta il registro nazionale dei cani, gatti e furetti identificati con microchip in Italia.
Si tratta di una banca dati, alimentata dalle singole anagrafi territoriali, che intende fornire on line i riferimenti utili per rintracciare, nel rispetto della tutela della privacy del cittadino:
- il luogo di registrazione degli animali
- il loro legittimo proprietario.
L’Anagrafe degli Animali d’Affezione è realizzata dal Ministero della Salute in stretta collaborazione con le amministrazioni regionali che inviano, oltre al codice dell’identificativo (microchip o tatuaggio), informazioni relative alla specie animale (cane, gatto, furetto), alla razza e al sesso degli animali.
Pertanto chi trova un cane smarrito, digitando nella banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione il codice a 15 cifre del microchip o quello tatuato, può risalire all’anagrafe di provenienza del cane e trovare numeri o riferimenti utili a cui rivolgersi per rintracciare il proprietario. La consultazione della banca dati è libera.
Si può compiere un’analoga ricerca anche attraverso l’eventuale microchip inserito nei gatti e nei furetti. Per ottenere il codice identificativo, è possibile effettuare la lettura del microchip presso i servizi veterinari delle Asl, gli ambulatori veterinari privati e la Polizia municipale muniti dell’apposito lettore.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it