milleproroghe-2023-enti-localiIn una nota sintetica l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha fornito un riepilogo delle novità per gli Enti Locali a seguito dell’approvazione definitiva del Decreto Milleproroghe 2023.


Anche quest’anno il Decreto legge Milleproroghe allunga i termini di alcune prossime scadenze per garantire la continuità dell’azione amministrativa: in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 29 dicembre 2022, n. 198 recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”.

Il contenuto di tale norma prevede appunto la proroga di scadenze o il rinvio dell’entrata in vigore di alcune disposizioni il cui mancato rispetto potrebbe provocare gravi problemi per cittadini, imprese e istituzioni.

Milleproroghe 2023: le novità per gli Enti Locali

Scopriamo dunque, attraverso la nota sintetica a cura dell’ANCI, quali sono le misure di interesse del Milleproroghe 2023 che riguardano gli Enti Locali.

Qui di seguito una sintetica nota di lettura delle disposizioni di interesse.

Proroga termini assunzioni assistenti sociali

La norma,  richiesta  dall’ANCI,  estende  al  31  dicembre  2023  il  termine  per  la maturazione del requisito temporale dei 36 mesi di servizio per la stabilizzazione degli assistenti sociali.

Deroga inconferibilità di incarichi a componenti di organo politico di livello regionale e locale

La norma, richiesta dall’ANCI, proroga al 31 dicembre 2023 la possibilità di conferire gli incarichi di cui all’art.  7,  comma  1,  del  decreto  legislativo  39/2013,  per  i  componenti degli organi elettivi dei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e per coloro che siano stati presidente o amministratore delegato di un ente  di  diritto  privato  in controllo pubblico da parte della regione, in deroga al periodo di raffreddamento dei due anni successivi alla cessazione  dell’incarico.  Il  divieto  di  cui  al  citato  comma  1  riguarda gli incarichi amministrativi di vertice e gli incarichi dirigenziali nella Regione nonchè gli incarichi di amministratore di ente pubblico di livello regionale e gli incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico di livello regionale.

Proroga del termine per l’aggiudicazione di interventi edilizia scolastica zero- sei

La norma, richiesta dall’ANCI, proroga il termine massimo fissato ora al 31 marzo 2023 al 31 maggio 2023 per l’aggiudicazione degli interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di asili nido e scuole infanzia di cui al comma   59,   L.   160/2019,   rientranti    nel    PNRR,    consentendo    così    agli    enti locali beneficiari dei finanziamenti di attuare concretamente gli interventi, anche in considerazione dell’ampio arco temporale registrato dalla pubblicazione delle graduatorie alla sottoscrizione degli accordi di concessione del finanziamento.

Termini per la  messa  a  norma  antincendio  edifici  servizi  educativi  e scolastici

La  norma, richiesta  dall’ANCI, differisce  al 31  dicembre 2023    i termini previsti per la messa a norma antincendio al fine di permettere agli enti locali di utilizzare tali risorse anche per l’adeguamento antincendio.

Incarichi temporanei scuole infanzia paritarie

La norma,  richiesta  dall’ANCI,  consente  ai  Comuni  anche  per  l’anno  scolastico 2023/2024, l’affidamento di incarichi temporanei per le sostituzioni  nelle  scuole dell’infanzia comunali, attingendo alle graduatorie comunali degli educatori dei servizi educativi, in possesso di titolo idoneo a operare in tali servizi. qualora si verifichi l’impossibilità di reperire personale docente.

Sostegno pubblici esercizi

La norma, richiesta dall’ANCI, proroga fino al 30 giugno 2023 l’applicazione  delle disposizioni che  prevedono la  deroga  alle autorizzazioni previste dagli art. 21 e 46 del Codice dei Beni culturali per la posa in opera temporanea da parte pubblici esercizi di strutture amovibili (dehors, elementi di arredo  urbano,  attrezzature,  pedane,  tavolini, sedute e ombrelloni) su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico.

Regolarizzazione delle posizioni contributive INPS

La norma, richiesta  dall’ANCI,  a  seguito  delle  difficoltà  e  della  complessità  delle procedure di revisione delle posizioni contributive segnalate dalle sedi regionali dell’INPS, proroga al 31 dicembre 2023 il termine per la regolarizzazione delle posizioni contributive di cui all’articolo 3,  comma  10-bis,  della  legge  335/1995,  così  come  modificato  dal decreto legge n. 4/2019.

Si ricorda che secondo tale norma per le gestioni previdenziali esclusive e per i fondi per i trattamenti di previdenza, i trattamenti di fine rapporto e i trattamenti di fine servizio amministrati dall’INPS cui sono iscritti i lavoratori dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i termini di prescrizione di cui ai commi 9 e 10, riferiti agli obblighi relativi  alle  contribuzioni  di  previdenza  e assistenza sociale obbligatoria afferenti ai  periodi  di  competenza  fino  al  31  dicembre 2017, non si applicano fino al 31 dicembre 2022, fatti salvi gli effetti di provvedimenti giurisdizionali passati in giudicato nonché il diritto all’integrale trattamento pensionistico del lavoratore.

Il documento completo

Potete e consultare e scaricare qui di seguito il testo completo della nota.

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it