Manovra, UPI: aspettiamo risposte “Le richieste delle Province servono a garantire i servizi ai cittadini”.
“Comprendiamo le difficoltà del Governo che sta affrontando la definizione della Manovra di Bilancio a poco più di un mese dall’insediamento e in una situazione di crisi internazionale, ma proprio per questo vogliamo ribadire che le misure che, come UPI, abbiamo richiesto per le Province sono indispensabili per assicurare i servizi essenziali ai cittadini e alle imprese, priorità del Governo e del Parlamento. Senza il ristoro del crollo delle entrate non potremo garantire la continuità dell’esercizio delle funzioni fondamentali, a partire dalla manutenzione ordinaria delle strade alla gestione delle scuole superiori. Ma se la situazione dei bilanci si fa critica, cosa che accadrà senza interventi in questa Legge, anche gli investimenti per le opere pubbliche sono a rischio. Per questo ci permettiamo di sollecitare il Governo Meloni e il Parlamento al massimo ascolto delle istanze che provengono dalle istituzioni locali”.
È l’appello del Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, considerato che ad oggi negli emendamenti presentati dal Governo in Parlamento sulla Manovra economica 2023 non sono previste risposte alle richieste prioritarie presentate dalle Province. A partire dal ristoro del crollo delle entrate tributarie di Province e Città metropolitane per gli anni 2023 e 2024, attraverso un fondo specifico con un fabbisogno stimato di 200 milioni, e dalla eliminazione della spending review prevista per il triennio 2023 – 2025 a carico delle Province delle Città metropolitane, un taglio ai bilanci di 50 milioni l’anno per tre anni.
“Su queste priorità – conclude il Presidente dell’UPI – che sono da tempo all’attenzione del Governo e del Parlamento, siamo pronti ad un immediato confronto”.
Fonte: UPI - Unione Province d'Italia