bonus bollette esteso ipotesiNella prima Legge di Bilancio del Governo Meloni sarà presente anche il Bonus Bollette, che potrebbe essere esteso a più famiglie: ecco le ipotesi. 


Bonus Bollette esteso ipotesi: il Governo si appresta a presentare la Legge di Bilancio 2023, la prima per il Governo Meloni. Il focus principale sarà sicuramente sulle misure che andranno a contrastare il caro-energia, per aiutare i cittadini in difficoltà con le bollette.

Proprio per questo, tra le principali ipotesi c’è l’estensione del Bonus Bollette, ad una platea di beneficiari più ampia.

Ecco cosa sappiamo.

Bonus Bollette esteso ipotesi: ecco qualche anticipazione

Ad oggi, il Bonus Bollette può essere richiesto solamente dalle famiglie con un Isee massimo di 12 mila euro.
L’ipotesi principale prevede l’innalzamento della soglia dell’Isee a 15mila euro, così da ampliare la platea dei beneficiari: una misura che era già stata ipotizzata dal Governo Draghi.

In questo modo, il Bonus potrebbe essere richiesto da altre 600mila famiglie.
Altre misure vedrebbero il Bonus legato ad altri criteri e non all’Isee: un’ipotesi presa in considerazione dal Ministro dell’Economia Giorgetti, ma ancora al vaglio.

Bonus Bollette con quoziente familiare

Nel Decreto Aiuti Quater, è stato introdotto il quoziente familiare, ovvero un sistema di calcolo che stabilisce le aliquote d’imposta, tenendo conto di alcuni elementi riferiti al reddito familiare, come il numero di componenti, l’età, il loro reddito, etc.

Se il Governo Meloni decidesse di applicare il quoziente familiare anche al Bonus Bollette, ci sarebbero variazioni sia sul tetto Isee che sullo sconto in bolletta, a seconda della composizione del nucleo familiare.

Ad esempio: in un nucleo familiare composto da due persone, sarebbe applicato un coefficiente pari a 2. Perciò il reddito, per accedere al Bonus, salirebbe a 30mila euro.

Quanto risparmieranno le famiglie

Occorrerà aspettare il testo della Legge di Bilancio per sapere il destino del Bonus Bollette.
Gli sconti sulla corrente elettrica dovrebbero basarsi sulla composizione del nucleo familiare. Mentre, per quelli relativi al gas, sarà tenuto conto delle zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia.

Per la corrente elettrica, gli sconti potrebbero avere un risparmio a partire da 264 euro. Per il gas, invece, si potrebbe partire da un risparmio minimo di 276 euro, per le famiglie che vivono nelle fasce A e B, ovvero quelle col clima più mite.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it