arretrati-infermieri-Dopo la sottoscrizione del rinnovo del contratto relativo al personale del Comparto Sanità gli arretrati stanno per arrivare in busta paga: ecco quando tocca agli infermieri.


Il CCNL si caratterizza per numerose e rilevanti innovazioni concernenti aspetti salienti del trattamento normo-economico del personale sanitario.

L’Aran ha così concluso la trattativa con i sindacati in modo definitivo, sottoscrivendo il testo: maggiori informazioni quiRicordiamo che il nuovo contratto ha vigenza per le annualità 2019-2021, seppur rinnovato quest’anno, nel 2022.

Si tratta di un comparto, quello della sanità, che comprende un ampio numero di dipendenti.

Secondo l’Annuario Statistico del Ministero della Salute 2022 che riporta i dati della forza lavoro in sanità al aggiornati al 31/12/2020, il personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale ammonta a 617.466 persone:

  • 404.690 dipendenti delle ASL,
  • 15.950 unità fra il personale delle aziende ospedaliero- universitarie integrate con il SSN,
  • 59.652 fra il personale delle aziende ospedaliere integrate con l’università
  • 137.174 mila dipendenti ospedalieri.

Una grossa fetta di questo personale è tra le file degli infermieri, in maniera trasversale.

Scopriamo in questo breve articolo quando arriveranno nella busta paga degli infermieri gli arretrati stipendiali previsti dal rinnovo appena sottoscritto.

Arretrati infermieri: ecco quando arrivano

Come per gli altri lavoratori apparteneneti al CCNL della Sanità anche gli infermieri potranno ricevere in busta paga gli arretrati a partire dallo stipendio di novembre.

Gli arretrati per la sanità comprendono gli anni dal 2019 al 2021 e i primi dieci mesi del 2022.

Qui di seguito potete visualizzare la tabella dedicata ad aumenti stipendi, indennità ed arretrati elaborata dalla FP CGIL.

Nel caso degli infermieri, si deve aggiungere a queste somme anche la nuova indennità prevista dal Ccnl.

Indennità per gli infermieri

Si ricorda infatti che, assieme agli arretrati e agli incrementi stipendiali, il nuovo CCNL porta in dote alcune indennità nuove di zecca.

Nello specifico sono previste le indennità:

  • di specificità infermieristica per i profili di infermiere
  • di tutela del malato e promozione della salute per altri profili del ruolo sanitario e socio-sanitario
  • ed una specifica indennità destinata al personale operante nei servizi di pronto soccorso.

L’indennità infermieristica sarà percepita dai seguenti ruoli infermieristici:

  • generico
  • pediatrico
  • senior
  • pediatrico senior
  • psichiatrico o generico con un anno di corso senior
  • puericultrice
  • puericultrice senior.

Non sono ricomprese all’interno di questa indennità le ostetriche.

L’Indennità Infermieristica dal 1.1.2021 al 30.9.2022 sarà di:

  • professionisti della salute e funzionari: 1.528,59 (sarà di 72,79 euro per 12 mensilità)
  • assistenti: 1.406,37 (sarà di 66,97 euro per 12 mensilità)
  • operatori: 1.319,01 (sarà di 62,81 euro per 12 mensilità)

Mentre invece l’indennità Tutela del Malato dal 1.1.2021 al 30/09/2022 (esclusi chi percepisce indennità infermieristica):

  • professionisti della salute e funzionari: 863,10  (sarà di 41,10 euro per 12 mensilità)
  • assistenti: 794,01 (sarà di 37,81 euro per 12 mensilità)
  • operatori: 744,66 (sarà di 35,46 euro per 12 mensilità)

Infine l’indennità Pronto Soccorso, per tutti i professionisti e lavoratori, dal 1.1.2022 al 30/09/2022:

  • 360,00 (sarà di 40,00 euro per 12 mensilità).

E gli aumenti di stipendio?

Per quanto riguarda gli aumenti, anch’essi in arrivo con il cedolino di novembre, l’accordo sul nuovo CCNL riconosce un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi ed una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro al mese per 13 mensilità.

Per l’applicazione del nuovo sistema di classificazione professionale è stato inoltre previsto un ulteriore impegno finanziario delle aziende e degli enti del comparto di 13 euro mese per 13 mensilità.

Considerando anche tutte le nuove indennità, l’accordo raggiunto consentirà di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro medi mese, corrispondenti ad una percentuale di rivalutazione del 7,22%.

Potete consultare le tabelle stipendiali al completo in questo articolo.

Il testo definitivo del CCNL Sanità

Potete consultare qui di seguito la stesura finale del nuovo CCNL.

 


Fonte: articolo di Giuseppe Orefice