Nel Fug depositati 3 miliardi di euro in attesa di giudizio
Ad oggi sono stati versati allo Stato 747 milioni, utile di 27 milioni.

Più benefici per lo Stato e maggiore efficienza nella gestione delle somme
sequestrate alla criminalità. Equitalia Giustizia è la società del Gruppo Equitalia
a cui la legge nel 2008 ha affidato la gestione del Fondo unico giustizia (Fug),
nel quale confluiscono le risorse sequestrate nell’ambito di procedimenti penali.
Queste risorse non possono essere versate allo Stato finché non interviene un
provvedimento di confisca a seguito di una sentenza di condanna passata in
giudicato. I procedimenti giudiziari, infatti, potrebbero concludersi anche con
l’assoluzione degli imputati e, in tal caso, le somme sequestrate dovrebbero
essere restituite agli imputati.

Le risorse del Fug. Alla fine del mese di novembre 2013, in attesa della
chiusura dei conti di fine anno, erano depositati nel Fug circa 978 milioni di
risorse liquide e 2,1 miliardi di risorse non liquide (conti di deposito titoli, fondi
comuni di investimento, polizze, ecc.). La giacenza del Fug è soggetta a
continue variazioni in aumento o in diminuzione, a seconda dei diversi
provvedimenti giudiziari di sequestro, dissequestro e confisca. Tali variazioni
possono anche essere di entità molto rilevante (ad esempio oltre la metà delle
attuali risorse non liquide del Fondo si riferisce ad un singolo sequestro).

La gestione finanziaria. Sulla base delle norme vigenti, Equitalia Giustizia non
può disporre in alcun modo delle risorse non liquide. Le risorse liquide sono,
invece, affidate alla gestione finanziaria di Equitalia Giustizia che, per legge,
può operare esclusivamente attraverso investimenti in conto corrente o acquisti
di titoli emessi e garantiti dallo Stato italiano. Sono, inoltre, ammessi
unicamente impieghi a brevissimo termine, perché deve sempre restare nel
Fondo la liquidità necessaria a eseguire tempestivamente i provvedimenti
giudiziari di dissequestro e di confisca.

Il rendimento. Negli anni Equitalia Giustizia, nonostante i vincoli di azione, ha
sempre ottenuto tassi di rendimento molto superiori a quelli mediamente offerti
dal mercato per impieghi analoghi.

“Il rendimento medio ponderato è stato del 3,4% nel 2012 e del 2,7% nel 2013,
a seguito della riduzione dei tassi bancari praticati alla clientela – dice Carlo
Lassandro, Amministratore delegato di Equitalia Giustizia e dalla gestione del
Fug lo Stato ha ricevuto, ad oggi, un beneficio netto di oltre 27 milioni di euro,
in termini di differenza tra l’utile della gestione finanziaria e i costi sostenuti. Un
risultato importante, se si considera che il rendimento di queste risorse, prima di
Equitalia Giustizia, era prossimo allo zero”.

I versamenti allo Stato. Oltre alle somme confiscate, che sono
immediatamente versate al bilancio dello Stato, Equitalia Giustizia versa una
quota delle risorse sequestrate (e quindi non confiscate), stabilita ogni anno con
decreto ministeriale, in base a criteri statistici che tengono conto delle
probabilità di restituzione (cd. “anticipazione”). Infine, affluisce allo Stato anche
l’utile della gestione finanziaria delle risorse liquide del Fug. In sostanza,
Equitalia Giustizia non ha alcuna autonomia decisionale circa il momento e
l’ammontare dei versamenti da effettuare e agisce in puntuale esecuzione della
legge e dei provvedimenti emanati dall’Autorità Giudiziaria. Dal 2009 al 2013
Equitalia Giustizia ha complessivamente versato allo Stato circa 747 milioni, di
cui 284 a titolo di confische, 415 a titolo di “anticipazioni” e 48 a titolo di utile
della gestione finanziaria. Dopo aver eseguito i versamenti, Equitalia Giustizia
esce di scena e la ripartizione delle somme a beneficio dei Ministeri dell’Interno
e della Giustizia avviene secondo procedure regolate dalla contabilità di Stato.

I vantaggi. L’istituzione del Fug e l’affidamento della sua gestione a Equitalia
Giustizia hanno assicurato, rispetto al passato, il raggiungimento di risultati di
grande importanza. Da un lato, infatti, Equitalia Giustizia massimizza il
rendimento delle risorse liquide e, dall’altro, il meccanismo dell’anticipazione
allo Stato di una parte delle somme sequestrate, consente di limitare gli effetti
negativi della lunga durata dei processi penali. Infine, Equitalia Giustizia ha
costituito un’anagrafe informatizzata di quasi 400 mila rapporti finanziari e
gestisce, in modo accentrato per tutto il territorio nazionale, l’intero ciclo di vita
amministrativo delle risorse sequestrate, garantendo una costante e
impegnativa attività di gestione dei flussi informativi trasmessi da centinaia di
operatori finanziari e da circa mille uffici giudiziari, nonché l’esecuzione dei
provvedimenti di dissequestro e di confisca.

FONTE: Equitalia