bonus bollette 600 euroArriva il Bonus bollette da 600 euro: un fringe benefit per aiutare i dipendenti in difficoltà coi rincari. Ecco cosa sapere.


Bonus bollette 600 euro: il Bonus bollette 600 euro è un “fringe benefit” varato dal governo Draghi nel Decreto Aiuti Bis, pensato per aiutare i dipendenti a sostenere i costi delle bollette della luce e del gas.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare con tutti i dettagli al riguardo: ecco come funziona.

Cos’è il Bonus bollette 600 euro

Come detto, non si tratta di un vero e proprio bonus, bensì di un “fringe benefit” che i datori di lavoro possono erogare ai propri dipendenti, per aiutarli a sostenere le spese delle bollette di luce e gas, soggette ad aumenti nell’ultimo periodo.

Il Bonus è già in vigore e lo sarà fino alla fine del 2022: toccherà poi al Governo Meloni decidere di mantenerlo, prorogandolo con un altro decreto o tramite la Legge di Bilancio.
Si tratta di una misura di welfare aziendale, che prevede un contributo di 600 euro, per poter pagare le utenze domestiche. Il contributo non fa parte del reddito imponibile.

Bisogna specificare che il Bonus potrà essere erogato solamente dalle aziende del settore privato e non da quelle della Pubblica Amministrazione.

Inoltre, i dipendenti potranno usufruire sia di questo contributo che del Bonus benzina da 200 euro (introdotto lo scorso luglio), poiché quest’ultimo non rientra nella categoria dei fringe benefit.

Cosa s’intende per “utenze domestiche”

bonus bollette 600 euro

Per “utenze domestiche”, come specificato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate, s’intendono i costi legati al servizio idrico, al gas naturale e all’energia elettrica.
Sono comprese anche le utenze relative al condominio, che vengono divise tra i condomini, come quelle per acqua e riscaldamento.

Come richiedere il Bonus bollette 600 euro

Per poter richiedere il Bonus, occorrerà presentare una documentazione specifica.
Il dipendente dovrà presentare, al suo datore di lavoro, le fatture delle bollette che paga.

L’alternativa è un’autocertificazione, che il dipendente potrà compilare per chiedere il Bonus. Come specificato nella circolare, nell’autocertificazione dovranno esserci alcuni dati: il numero e l’intestatario della fattura (se diverso dal lavoratore), la tipologia di utenza, l’importo pagato, la data e la modalità di pagamento.

Inoltre, il datore dovrà richiedere una dichiarazione che attesti che le fatture non siano state utilizzate per richiedere altri rimborsi da ulteriori datori di lavoro.

Scadenza Bonus bollette 600 euro

Il Bonus potrà essere erogato per tutto il 2022.
Attualmente la scadenza si attesta al 12 gennaio 2023, se il Governo Meloni deciderà di non rinnovarlo.

Il contributo può riferirsi anche alle fatture emesse nel 2023, basta che siano relative ai consumi del 2022.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it