In un breve approfondimento video il Dottor Simone Chiarelli analizza, con l’aiuto del Dottor Augusto Pais Becher, bilancio e disavanzo di amministrazione presunto.
L’avanzo rappresenta la differenza tra flussi positivi e negativi che si riferiscono a una specifica grandezza finanziaria o economica.
Nel caso dei bilanci delle amministrazioni pubbliche si parla di avavanzo con riferimento alla differenza positiva tra entrate e uscite, distinguendo tra:
- avanzo di competenza (entrate accertate, ovvero voci per le quali è nato il diritto ad acquisire determinate entrate, meno spese impegnate, ovvero voci per le quali sussiste l’obbligo di sostenere determinate spese)
- e avanzo di cassa (entrate riscosse, ovvero effettivamente incassate, meno spese pagate, per le quali si è realizzata l’uscita).
Il risultato di amministrazione alla fine dell’esercizio è costituito dal fondo di cassa esistente al 31 dicembre dell’anno, maggiorato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi, come definito dal rendiconto, che recepisce gli esiti della ricognizione e dell’eventuale riaccertamento al netto del fondo pluriennale vincolato risultante alla medesima data. Nel caso in cui il valore risultante sia negativo, si parla di disavanzo di amministrazione.
Bilancio e disavanzo di amministrazione presunto: chiarimenti
Per fornire una rapida panoramica sull’argomento, Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un nuovo video con l’ausilio della Dott. Augusto Pais Becher.
Potete guardare il video commento nel player video qui di seguito.
Fonte: articolo della redazione, video di Simone Chiarelli e Augusto Pais Becher