Col nuovo decreto legislativo, saranno introdotte nuove regole per i lavoratori del mondo dello sport, a partire dal 2023. Ecco quali saranno.
Nuove regole lavoratori dello sport: nel 2023 entreranno in vigore nuove regole per i lavoratori del mondo dello sport.
Le novità saranno introdotte dal decreto legislativo 36/2021, firmato dal Governo Draghi, lo scorso 29 settembre.
Col nuovo decreto, ci sarà il riconoscimento di tutele previdenziali e assicurative per i lavoratori sportivi. L’obiettivo, infatti, sarà quello di riconoscere una tutela previdenziale per tutti i lavoratori sportivi, così da coprire la maternità, la malattia e gli infortuni.
Vediamo nel dettaglio.
Nuove regole lavoratori dello sport: ecco i dettagli
Il nuovo decreto riguarderà una platea di 750mila lavoratori e circa 60mila datori di lavoro.
Dal 1° gennaio 2023, verrà disciplinata la figura del lavoratore sportivo, sia nel campo professionistico che in campo dilettantistico, a fronte di un corrispettivo.
Non ci sarà più, invece, la figura dell’amatore, ma potranno esserci volontari a titolo gratuito, a cui spetteranno solamente rimborsi spese.
Rientreranno nella categoria dei lavoratori sportivi anche i tesserati. Ma per loro sarà necessario svolgere le mansioni necessarie per l’espletamento dell’attività sportiva, identificata, ad esempio, da delibere federali (escluse quelle di carattere amministrativo e gestionale).
I lavoratori dello sport saranno qualificati come:
- Subordinati;
- Autonomi;
- Co.co.co.
A livello professionistico, salvo eccezioni, ci saranno prevalentemente contratti di lavoro subordinato. Il contratto potrà essere a termine per un massimo di 5 anni e sarà possibile cessarlo prima della scadenza.
In ambito dilettantistico, invece, ci saranno prevalentemente contratti di lavoro di tipo autonomo e co.co.co., se la durata delle prestazioni non supererà le 18 ore settimanali, escluso il tempo dedicato alle manifestazioni sportive.
La questione degli apprendistati
Per poter agevolare la formazione e la cura dei vivai, le società sportive (sia professionistiche che dilettantistiche) potranno stipulare contratti di apprendistato con giovani, a partire dai 15 anni di età e fino ai 23.
A partire dal 2023, sarà abolito l’istituto del vincolo sportivo. Perciò, alla fine dell’annata, il tesseramento per una squadra non sarà più automatico, ma dovrà essere volontariamente rinnovato.
Sarà previsto anche un premio di formazione tecnica, al momento della firma del primo contratto di lavoro sportivo dell’atleta, nonostante la richiesta di proroga da parte di Gianni Petrucci, presidente della Federbasket.
Società dilettantistiche
Ci saranno particolari novità soprattutto per le società sportive dilettantistiche.
Le società, infatti, potranno svolgere attività “diverse, secondarie e strumentali”, solo se previste dallo statuto ed entro certi limiti quantitativi, che saranno delimitati nel prossimo decreto.
Tutti i proventi derivanti da sponsorizzazioni, promo pubblicitari, cessione dei diritti e indennità legate alla formazione degli atleti non rientreranno in questa categoria di attività.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it