farmaco contro il colesteroloSegnato un grande colpo per la lotta contro il colesterolo: arriva il nuovo farmaco approvato dall’Aifa. Vediamo di cosa si tratta.


Farmaco contro il colesterolo: gli eccessivi livelli di colesterolo sono un problema per milioni di italiani, una condizione che può portare a malattie cardiovascolari, anche gravi.

Il colesterolo è una molecola interna all’organismo, che fa parte della famiglia dei lipidi. Nonostante sia un costituente fondamentale delle membrane cellulari, un livello troppo alto di colesterolo può provocare gravi patologie cardiovascolari.

Gli alti livelli di colesterolo cattivo (LDL) possono essere causati da condizioni congenite, ma anche per una serie di condotte sbagliate, come il fumo, uno stile di vita sedentario, il sovrappeso e un’alimentazione ricca di grassi.

Secondo le stime, circa 2,5 milioni di italiani soffrono di colesterolo più alto: più specificatamente il 34,3% degli uomini e il 36,6% delle donne, tra i 35 e i 79 anni.
In Italia, ogni anno, muoiono 224’000 persone, a causa delle malattie cardiovascolari e poco meno di 50’000 sono imputabili al mancato controllo del colesterolo.

Per questo, il nuovo farmaco contro il colesterolo, approvato dall’Aifa, sarà un’arma importante per la lotta alle malattie cardiovascolari.
Vediamo di cosa si tratta.

Farmaco contro il colesterolo: la nuova terapia approvata dall’Aifa

farmaco contro il colesteroloIl nuovo farmaco, il cui principio attivo è l’inclisiran, promette di dimezzare i livelli di colesterolo cattivo (LDL), nei pazienti con ipercolesterolemia grave.

La terapia si basa sullo small-interfering Rna e agisce andando ad aumentare la capacità del fegato di assorbire il colesterolo LDL, abbassando il rischio di arteriosclerosi, la patologia più diffusa al mondo, che è responsabile di infarti e ictus.

Il farmaco verrà somministrato due volte l’anno, mediante iniezione sottocutanea: dopo la prima iniezione, la dose successiva sarà data tre mesi dopo e, in seguito, ogni sei mesi.

Come sottolineato dal presidente dell’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco), Furio Covilicchi:

“Si tratta di un’innovazione terapeutica che riteniamo abbia il potenziale per superare le attuali sfide all’aderenza e persistenza alla terapia, grazie alla somministrazione sottocutanea su base semestrale. Questa molecola è capostipite di una nuova classe di farmaci altamente innovativi che mirano direttamente alla radice della malattia aterosclerotica piuttosto che ai suoi sintomi”.

La terapia andrà accompagnata ad una dieta regolare, povera di grassi saturi. Ma anche in associazione a una statina, terapie ipolipemizzanti orali (date ai pazienti che non riescono a raggiungere i giusti livelli di LDL con la dose massima di statina) oppure in monoterapia o in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti in pazienti intolleranti alle statine o per i quali una statina è controindicata.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it