supplenze-scuola-gilda-insegnanti-flop-sistema-informatizzatoLa Gilda degli Insegnanti ha incontrato il Ministero dell’Istruzione e ha denunciato il flop del sistema informatizzato riservato alle supplenze per la scuola.


Ecco il resoconto dell’incontro tra sindacati e Amministrazione su flop algoritmo.

Nello specifico l’ordine del giorno era riservato ai seguenti argomenti:

  • Sistema informatizzato per l’attribuzione degli incarichi
  • Educazione motoria alla primaria.

Supplenze scuola: flop del sistema informatizzato

Riguardo al primo punto, la delegazione della Gilda ha proposto le seguenti osservazioni:

  1. Ritorno alle nomine in presenza. La Gilda è l’unica organizzazione sindacale a presentare questa richiesta e lo fa alla luce dell’evidente fallimento che le procedure informatizzate hanno dimostrato e che sono esposte di seguito.
  2. Applicazione delle riserve di legge: dovrebbe funzionare per singola graduatoria (Gae e Gps) e per singola fascia di appartenenza (es: 1^ e 2^ GPS). Non è ammissibile, per esempio, che, su un posto di sostegno, un riservista reclutato dalle graduatorie incrociate possa precedere, come accaduto più volte su tutto il territorio nazionale, un aspirante inserito nella 1^ fascia GPS di sostegno. Stesso discorso di gestione razionale andrebbe applicato alle precedenze di cui alla L. 104/1992.
  3. Associazione degli spezzoni. Il software ha dimostrato di essere fallimentare nella gestione degli spezzoni e di essere, pertanto, inadeguato nel garantire il diritto al completamento così come avrebbe potuto essere esercitato nel caso di nomine svolte in presenza. Il fatto che gli Uffici scolastici stiano procedendo a sopperire manualmente a questa lacuna del software ha ingenerato, poi, un’inaccettabile molteplicità di prassi diverse di provincia in provincia. La Gilda richiede, pertanto (in alternativa all’opzione preferibile di ritornare alle nomine in presenza) che l’algoritmo venga istruito in modo tale da gestire razionalmente gli spezzoni.
  4. Inserimento e pubblicazione tempestiva delle sedi disponibili. Non è più ammissibile che le candidature alle supplenze avvengano “al buio”, nel cuore dell’estate e che tuttavia, in un quadro di informatizzazione delle nomine, il Ministero non garantisca che le disponibilità siano rilevate e pubblicate prima dell’apertura delle funzioni informatiche di presentazione della domanda.
  5. Ripescaggio dei rinunciatari. Si chiede di introdurre una possibilità di “ripescaggio” dei rinunciatari laddove le cattedre desiderate risultino vacanti per rinuncia esplicita dei chiamati.
  6. Differenziare i turni per diverse graduatorie. Servirebbe per offrire agli aspiranti maggiori garanzie di non essere liquidati come rinunciatari come accade attualmente con il turno unico di nomina, contemporaneo per tutte le classi di concorso e tipologie di posto.

L’Amministrazione prende atto dei rilievi e delle richieste e difende a spada tratta il sistema informatizzato delle supplenze (“INS”), ritenendo che gli errori evidenziati dagli interventi siano dovuti più che altro all’uso del sistema da parte degli uffici decentrati, sia per il problema del caricamento delle disponibilità, sia per quello dei riservisti, sia per quello degli spezzoni/completamenti. In tal senso rileva che gli uffici periferici hanno piena facoltà di rivedere le nomine effettuate intervenendo sulle nomine, anche in termini di rifacimento.

Educazione motoria alla primaria

Per quanto riguarda il punto all’odg, Educazione motoria alla primaria:

Compresenze. Si chiede al M.I. di chiarire che nelle classi a tempo normale le ore di motoria devono, per norma, essere aggiuntive e che nelle classi a tempo pieno devono essere previste 42 ore (40 + 2).

Ore di programmazione. La stragrande maggioranza dei contratti e su spezzone ed è fondamentale che venga aggiunto, in sede di stipula del contratto, che venga aggiunto l’orario di programmazione e che, pertanto, il Ministero si faccia carico di informare le scuole in tal senso.

Punteggio. Si chiede al M.I. di chiarire che il punteggio maturato sui posti di educazione motoria sia utile nelle classi di concorso A048 e A049 come servizio specifico.

Completamento. I supplenti di motoria, quasi tutti collocati su spezzoni, inoltre, non possono completare il servizio perché il completamento tra diversi ordini di scuola non è attualmente previsto.

Rispetto a questi rilievi l’Amministrazione fa notare che l’educazione motoria è stata introdotta come vera e propria classe di concorso (caso unico nella scuola primaria!) dalla Legge di Bilancio 2022. La medesima legge prevede una fase transitoria di due anni e successivamente un concorso specifico. Da notare che i posti interi a livello nazionale quest’anno sono stati 11, tutti gli altri sono spezzoni, mentre per il prossimo anno si prevedono 1600 posti e presumibilmente il concorso sarà fatto.

Non c’è alcun dubbio, a proposito delle ore di programmazione, che, trattandosi di posti di primaria a tutti gli effetti, sia necessaria la previsione delle ore di programmazione, così come previsto da sempre per i posti inglese e per i posti sostegno. Nello specifico, si deve prevedere un’ora di programmazione entro le 11 ore e 2 oltre le 11 (es.: spezzone di 10 ore frontali, contratto di 11 ore).

L’appello della GIlda

La Gilda chiede un intervento diretto del MI presso gli USR affinché i contratti stipulati prevedano le ore di programmazione.

Il punteggio maturato, secondo l’amministrazione è aspecifico su A048 e A049. Non è detto, tuttavia, che tutti i docenti in servizio quest’anno abbiano diritto a maturare il punteggio specifico in EEMM, dal momento che le caratteristiche definitive del titolo di accesso non sono ancora state normate.

Su questo punto la Gilda rileva che il MI avrebbe dovuto chiarire a tempo debito che il punteggio e il completamento avrebbero potuto costituire un grave problema per i supplenti individuati sui posti EEMM.

La Gilda rileva, inoltre, il gravissimo problema delle MAD. Quest’anno non è stato derogato il divieto di presentare MAD per i docenti già inseriti nelle GPS provinciali e in moltissime scuole, soprattutto nel Nord Italia ma non solo, si registrano enormi difficoltà nel reperimento dei supplenti.

L’Amministrazione sostiene che, essendo stato il divieto inserito nell’Ordinanza, laddove gli anni scorsi era previsto “solo” nella Nota sulle supplenze, una deroga risulta impossibile.

Tutte le OO.SS. convengono con la Gilda che sia comunque indispensabile intervenire a porre rimedio.

 


Fonte: Gilda degli Insegnanti