Un’estate molto attesa per gli italiani, che ne stanno godendo ma stanno anche a tratti esagerando: i casi più eclatanti vanno dall’uomo che va nudo in moto alla ragazza che passeggia con i pattini in autostrada.
Avevamo tutti voglia di vacanza quest’anno e dunque sembrerebbe lecito darsi alla “pazza gioia”.
Gli ultimi due anni e mezzo sono stati molto complicati e gli italiani stanno “scaricando” la tensione accumulata, anche in previsione di un autunno che vede incombere nubi nere per la crisi energetica.
Negli ultimi giorni, tuttavia, sono parecchi i casi segnalati di persone che stanno allegramente infrangendo le regole del pudore comune e del decoro. Oppure di persone che agendo “alla leggera” rischiano di mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri.
Estate pazza degli italiani: dal “nudo” in moto ai pattini sull’autostrada
L’ultimo curioso caso arriva direttamente da Genova, dove un sessantenne in scooter viaggiava con addosso il solo casco e una canottiera. Tutto il resto era esposto in bella mostra a tutti.
Il fatto è accaduto sull’autostrada A10, che collega Genova e Ventimiglia, dove una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Sampierdarena ha dovuto bloccare il veicolo.
Ha fatto anche un po’ sorridere la giustificazione dell’uomo, che ha riferito di trovarsi completamente nudo per recarsi ad una spiaggia di nudisti.
La segnalazione è arrivata alla centrale operativa del capoluogo ligure che ha mandato le pattuglie all’inseguimento del motociclista nudo che ora, però, sarà ricoperto di multe.
Un altro caso eclatante dei giorni scorsi, sempre in Liguria, ha riguardato il caso di una ragazza di Savona che viaggiava con i pattini sull’autostrada.
La ragazza, alla richiesta di spiegazioni da parte dei poliziotti, ha candidamente ammesso che stava “solo” seguendo le indicazioni del suo navigatore satellitare, che gli aveva indicato quel percorso autostradale come la strada più breve da seguire per raggiungere presto il luogo ove era diretta.
Qui di seguito potete vedere il video della “ragazza con i pattini” ormai diventato virale.
Infine il mese scorso un giovane a bordo di un monopattino ha imboccato l’autostrada A22 del Brennero al casello di Ala-Avio.
Fortunatamente il ragazzo è stato bloccato quasi subito tanto che non è stato necessario l’intervento della sicurezza e della polizia.
Agli automobilisti increduli il giovane, molto probabilmente ignaro di commettere una manovra pericolosa, faceva segno di passare avanti.
Anche questo fatto è stato documentato con un video.
Infine gravissima l’infrazione avvenuta sull’autostrada A1 Milano-Napoli, dove un automobilista alla guida di un suv bianco, ha effettuato un’inversione di senso di marcia con l’intento di ritornare in direzione Roma dopo aver sbagliato strada.
La manovra scellerata è stata ripresa dalle telecamere autostradali: per l’automobilista l’errore sarebbe da attribuire interamente al navigatore di bordo dell’auto, che gli avrebbe consigliato di fare l’inversione a “u” il prima possibile.
Tutto molto divertente: ma la situazione è seria
Ovviamente questi casi ci fanno sorridere, ma la situazione delineata dalla Polizia Stradale sulle nostre strade quest’estate è molto seria.
Solo nella zona di Genova, per la campagna “vacanze sicure“, risulta fuorilegge un conducente su quattro: sono ben 71 le sanzioni su 277 veicoli ispezionati dagli agenti.
E in tutta Italia la situazione non è affatto migliore: quest’anno lo “stato di salute” delle auto circolanti mostra un peggioramento rispetto agli scorsi anni. Infatti un veicolo su 4 tra quelli controllati presenta non conformità.
Se lo stato delle auto in circolazione non è ideale il comportamento irresponsabile dei guidatori rischia di peggiorare ulteriormente la situazione.
Le infrazioni in autostrada in Italia
La Polizia Stradale ricorda a tutti che infrazioni come quelle sopra citate possono comportare sanzioni anche pesanti.
Limite di velocità
As esempio sulle nostre autostrade vige un limite di velocità ben preciso, pari a 130 km/h in condizioni normali e a 110 km/h in caso di maltempo e scarsa visibilità.
Divieto di transito
Inoltre nelle autostrade in Italia è vietato il transito alle seguenti categorie di utenti della strada:
- pedoni;
- veicoli a braccio, velocipedi, veicoli a trazione animale e animali da soma;
- macchine agricole e macchine operatrici,
- ciclomotori e quadricicli leggeri;
- motocicli con cilindrata inferiore a 150 cc;
- motocarrozzette con cilindrata inferiore a 250 cc;
- motoveicoli diversi da quelli precedentemente citati aventi massa a vuoto fino a 400 kg o massa complessiva fino a 1300 kg con l’eccezione dei tricicli destinati al trasporto di persone con al massimo un posto oltre al conducente aventi cilindrata di almeno 250 cc e con potenza di almeno 15 kW;
- autovetture che, in strada piana, non riescono a raggiungere la velocità di 80 km/h;
- veicoli a tenuta non stagna, e veicoli trainanti altri veicoli che non siano considerati rimorchi;
- veicoli eccezionali (eccetto autorizzati).
Divieti in vigore
Infine in Italia sono in vigore i seguenti divieti:
- invertire la direzione di marcia, anche in prossimità dei caselli e in corrispondenza di eventuali passaggi di servizio al centro della carreggiata
- fare retromarcia
- invertire la marcia attraversando lo spartitraffico nei punti in cui esso è interrotto
- immettersi o uscire dall’autostrada senza utilizzare le apposite corsie di accelerazione e decelerazione
- sorpassare a destra
- occupare inutilmente le corsie di sorpasso
- cambiare corsia senza avvisare con opportuno anticipo e senza rispettare la precedenza di chi già occupa la corsia che stiamo per impegnare
- circolare nell’apposita corsia d’emergenza
- sostare nelle aree di servizio per un periodo superiore a 24 ore e nelle corsie d’emergenza per un periodo superiore alle 3 ore o comunque al tempo necessario per la risoluzione del problema
- rimorchiare un altro veicolo
- fare l’autostop e concedere passaggi, anche presso le aree di servizio
- gettare oggetti da viadotti e/o cavalcavia
- circolare con veicoli non ammessi al transito.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
