vacanze-assistenza-sanitariaIn una recente guida elaborata dall’associazione dei Consumatori Cittadinanzattiva alcuni consigli utili in merito all’assistenza sanitaria durante le nostre vacanze.


Nella guida curata dall’associazione il cittadino può scoprire a cosa ha diritto e leggere i consigli utili per evitare spiacevoli soprese.

Vacanze e assistenza sanitaria: consigli utili

Si tratta di una guida agile per informarsi su guardia medica turistica e le normative covid vigenti per i viaggi all’estero.

Ecco alcuni punti da tenere a mente.

Assistenza sanitaria in Italia: la guardia medica turistica

Se si è in Italia, in orario diurno è opportuno recarsi direttamente presso gli ambulatori della guardia medica turistica.

Normalmente è attiva nei luoghi di maggiore affluenza turistica anche nei giorni festivi e prefestivi e garantisce le visite ambulatoriali, la richiesta di visite specialistiche, la prescrizione di farmaci. Non garantisce servizio notturno e le prestazioni più impegnative e di Pronto Soccorso.

Nel caso in cui nella località in cui soggiorniamo non sia presente la guardia medica turistica, è possibile accedere in orario diurno all’ambulatorio di un medico di famiglia per una visita a pagamento.

La ricevuta di pagamento potrà essere rimborsata dalla Ausl di residenza, nel caso la Ausl di residenza lo preveda, altrimenti potrà essere detratta dalla dichiarazione dei redditi.

Le prestazioni della Guardia medica turistica si pagano?

È possibile il pagamento di un ticket, il cui importo varia secondo la tipologia delle prestazioni ed è disciplinato autonomamente dalle singole Regioni, motivo per cui è consigliabile chiedere ai servizi informazione della Ausl in cui si soggiorna

Se si va in vacanza all’estero e si ha bisogno dell’assistenza sanitaria?

In generale, le prestazioni sanitarie dei paesi UE e di quelli convenzionati sono gratuite, salvo il pagamento dell’eventuale ticket o di altra partecipazione alla spesa prevista dalle norme locali, che normalmente non vengono rimborsati dalle Ausl italiane di residenza.

Si ricorda che la TEAM (Tessera Sanitaria) non prevede il rimborso per i trasferimenti in Italia dall’estero nel caso di traumi o gravi malattie. Per questi casi è necessario aver stipulato una copertura assicurativa privata.

Assistenza sanitaria nei Paesi extra UE

Nei Paesi extra UE con cui l’Italia non ha stipulato alcun tipo di convenzione, il cittadino, se si trova per una vacanza, dovrà pagare per intero le prestazioni sanitarie ricevute, compreso le prestazioni di Pronto Soccorso. Per cui prima di partire è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria privata.

I sistemi di assistenza sanitaria non solo degli Stati extra UE ma anche dei Paesi europei variano da un paese all’altro, per cui prima della partenza è opportuno consultare la guida interattiva “Se parto per…”, creata dal Ministero della Salute, disponibile sul sito www.salute.gov

COVID e viaggi: scenari e restrizioni nei vari Paesi

Nonostante in molti Paesi UE ed extra-UE, a partire dal 1° giugno 2022, la maggior parte delle restrizioni all’ingresso sul territorio siano state ormai rimosse, ivi compreso il green pass, non possiamo ancora parlare di un totale ritorno alla normalità nell’ambito dei viaggi.

Mentre per l’ingresso in Italia non è più necessaria l’esibizione del green pass, ma persiste fino al 30 settembre solamente l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 sui mezzi pubblici (esclusi gli aerei), lo stesso non può dirsi, ad esempio, per la Francia, dove ancora è necessario esibire il certificato che attesti il completamento del ciclo vaccinale almeno 7 giorni prima dell’ingresso nel territorio nazionale, il certificato di guarigione dall’infezione emesso da più di 11 giorni e non oltre 6 mesi, oppure l’esito negativo di un test antigenico/molecolare effettuato 48/72 ore prima della partenza.

La guida completa

Potete consultare qui il testo completo della guida.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it