Per l’affidamento di servizi sociali e socio-sanitari erogati da enti del Terzo Settore serve la tracciabilità dei flussi finanziari, come per ogni altra assegnazione disciplinata dal Codice degli Appalti.
Questo è quanto ha deliberato il Consiglio di Anac nella seduta del 27 luglio 2022, aggiornando una precedente determinazione N. 4/2011.
Affidamento servizi sociali: serve tracciabilità flussi finanziari
La decisione è stata presa come adeguamento al nuovo quadro normativo di riferimento, avvenuto in particolare con il Codice del Terzo Settore e il Decreto Semplificazioni.
Questi, infatti, hanno modificato il contesto normativo di riferimento, specie per quanto riguarda i contratti pubblici in materia di servizi sociali. Risulta introdotta una sorta di esonero dall’applicazione della tracciabilità per le prestazioni socio-sanitarie e di ricovero, di specialistica ambulatoriale e diagnostica strumentale erogate dai soggetti privati in regime di accreditamento, ritenendo tali prestazioni non configurabili come appalti.
Le linee guida del Ministero
Le nuove Linee guida del Ministero, però, chiarendo l’interpretazione della normativa, hanno ribadito che la tracciabilità dei flussi finanziari costituisce un principio ordinatore dell’azione amministrativa, diretta applicazione dei principi di buon andamento e imparzialità contenuti all’articolo 97 della Costituzione.
Tale baluardo deve trovare, pertanto, applicazione ogni qual volta si disponga di risorse pubbliche, indipendentemente dalla natura del rapporto tra la pubblica amministrazione e il contraente che riceve tali risorse.
L’Autorità aveva da tempo evidenziato l’opportunità di estendere la tracciabilità anche ai servizi socio-sanitari.
Di qui la decisione di Anac: la disciplina in materia di tracciabilità si applica anche alle prestazioni erogate in regime di accreditamento.
Il testo completo delle linee guida
Potete consultare qui le linee guida dell’Anac sulla tracciabilità dei flussi finanziari.
Fonte: Anac - Autorità Nazionale Anticorruzione