ultimi-aggiornamenti-misure-pnrrSono varie le misure e le agevolazioni in arrivo grazie alle misure previste dal PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: scopriamo quali sono gli ultimi aggiornamenti in merito.


Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha tra i suoi obiettivi quello di definire investimenti e riforme che il Governo italiano ha predisposto per fronteggiare la crisi prodotta dalla pandemia Covid19, così da rimettere il Paese su un piano di crescita sostenibile e inclusiva.

Tra le varie misure, che abbiamo già evidenziato in articoli precedenti, troviamo anche gli interventi di miglioramento dei siti web delle PA e l’implementazione di eventuali servizi digitali carenti o mancanti per il cittadino. Maggiori informazioni sono disponibili in questo articolo.

In questa sede, invece, ci soffermeremo sugli ultimi accorgimenti avvenuti sulle msiure previste dal PNRR, con alcuni incentivi che sono stati rifinanziati e ampliati.

Che cos’è il PNRR?

Iniziamo brevemente spiegando cos’è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è il documento che il governo italiano ha predisposto per illustrare alla commissione europea come il nostro paese intende investire i fondi che arriveranno nell’ambito del programma Next generation Eu.

Il documento, recentemente approvato dalla commissione, descrive quali progetti l’Italia intende realizzare grazie ai fondi comunitari. Il piano delinea inoltre come tali risorse saranno gestite e presenta anche un calendario di riforme collegate finalizzate in parte all’attuazione del piano e in parte alla modernizzazione del paese.

Il piano è stata realizzato seguendo le linee guida emanate dalla commissione europea e si articola su tre assi principali: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale.

Il Pnrr raggruppa i progetti di investimento in 16 componenti, a loro volta raggruppate in 6 missioni:

  • Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  • Rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  •  Istruzione e ricerca;
  • Coesione e inclusione;
  • Salute.

Inoltre, il piano distingue 4 diverse tipologie di riforme:

  • orizzontali o di contesto: misure d’interesse generale;
  • abilitanti: interventi funzionali a garantire l’attuazione del piano;
  • settoriali: riferite a singole missioni o comunque ad ambiti specifici;
  • concorrenti: non strettamente collegate con l’attuazione del piano ma comunque necessarie per la modernizzazione del paese (come la riforma del sistema fiscale o quella degli ammortizzatori sociali).

Gli ultimi aggiornamenti sulle misure previste dal PNRR

Ricordiamo che di recente una Circolare ha fornito indicazioni riguardo le modalità operative attraverso cui il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Servizio Centrale per il PNRR procede ai trasferimenti delle risorse finanziarie allocate nei conti correnti NGEU aperti presso la tesoreria statale in favore delle Amministrazioni titolari delle misure e, dove previsto, degli Organismi responsabili dell’attuazione dei singoli interventi.

Tra gli obiettivi del PNRR ci sono interventi che vanno a migliorare le competenze digitali, a rafforzare la cyber-security e ad implementare l’adozione delle infrastrutture digitali.

Grazie agli investimenti nelle infrastrutture digitali e nella modernizzazione della Pubblica Amministrazione, si possono porre le basi per una sburocratizzazione e semplificazione delle pratiche e del lavoro. Il che porterebbe ad una migliore produttività, ma anche ad una riduzione dei costi.

Qui di seguito invece riportiamo gli ultimi aggiornamenti che riguardano nello specifico le misure previste dal PNRR.

Abilitazione e migrazione al Cloud (nuovo avviso)

L’obiettivo di questo investimento è migrare i dataset e le applicazioni di una parte sostanziale della pubblica amministrazione locale verso un’infrastruttura cloud sicura, consentendo a ciascuna amministrazione la libertà di scegliere all’interno di un insieme di ambienti cloud pubblici certificati.

L’intervento riguarda in particolare le amministrazioni locali che, grazie a un programma di supporto, potranno trasferire al cloud i dati e le applicazioni, che saranno così accessibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

Ovviamente, per completare le attività, le amministrazioni verranno guidate da un team coordinato dal Ministero innovazione tecnologica e transizione digitale (MITD), che le supporterà sia nel censimento sia nella certificazione dei fornitori.

Nello specifico, verrà identificato e certificato un ampio elenco di fornitori qualificati in grado di procedere con la migrazione e verrà creato un gruppo centrale di monitoraggio per garantire l’esecuzione tempestiva delle attività.

Aggiornamento: con l’esaurimento delle risorse, il 25 luglio è stato pubblicato un nuovo avviso che ha stanziato ulteriori 215 milioni di euro.

La domanda di candidatura al presente Avviso può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma PaDigitale 2026 entro il 30 settembre 2022, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale.

Maggiori informazioni sul nuovo avviso sono disponibili qui.

Bandi per la digitalizzazione dei servizi dei comuni (ancora aperti)

L’obiettivo dell’Avviso è:

  • spronare all’ottimizzazione dei siti web della PA
  • migliorare l’esperienza digitale dei cittadini
  • e ottimizzare il rapporto con l’ente comunale durante la ricerca di informazioni, la richiesta di una prestazione o l’effettuazione di un adempimento.

Tutto ciò sarà reso possibile grazie all’adozione di modelli standard per i siti e servizi dei Comuni, e grazie a interfacce studiate per essere coerenti, fruibili e accessibili per tutti i cittadini, predisposte dal progetto Designers Italia.

L’avviso consente ai Comuni di candidarsi per ricevere un contributo economico, configurando online la propria scelta. Grazie al percorso guidato all’interno di PA digitale 2026, è possibile aderire a due pacchetti:

  • il “pacchetto cittadino informato”, se si vuole aggiornare il proprio sito internet;
  • e il “pacchetto cittadino attivo”, se si vuole usufruire anche dei flussi d’interfaccia relativi ai servizi.

L’importo economico del voucher è definito dal Dipartimento in base alla dimensione dell’Ente (numero di abitanti), e al numero di servizi scelti.

La scadenza delle candidature è prevista entro il 2 settembre 2022. Maggiori informazioni sugli avvisi sono disponibili qui.

NextAppennino – Piano per la ricostruzione post-sisma (nuovo portale)

NextAppennino, il programma per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma, ha un nuovo sito web dove cittadini, imprese e amministrazioni possono accedere alle informazioni relative a bandi, scadenze e risorse economiche.

Il Piano Nazionale Complementare interviene con 1 miliardo e 780 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dai sismi, con fondi per le infrastrutture e incentivi agli investimenti privati.

Lo stanziamento mira a potenziare gli spazi pubblici in una prospettiva di sostenibilità attraverso interventi urbanistici innovativi, a migliorare la resistenza agli eventi sismici e l’efficientamento energetico, ad aumentare la mobilità tra le aree rurali, ad assicurare servizi ai cittadini e alle imprese, e a modernizzare le infrastrutture tecnologiche. 

I bandi sono dieci e riguardano molteplici tipologie di investimenti che rispecchiano i grandi obiettivi del PNRR nazionale e del Next Generation Ue: la transizione ambientale, la valorizzazione dei beni artistici, ambientali e culturali, delle produzioni locali, l’inclusione sociale, l’occupazione dei giovani e delle donne, l’economia circolare.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 settembre e fino al 15 ottobre 2022, tranne per il bando relativo ai grandi investimenti delle imprese, che sarà aperto dal primo al 30 settembre, e quello per le iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico, che sarà aperto dal primo al 30 ottobre 2022.

Costruzione di scuole innovative (nuovo avviso)

Aperto fino al 23, 24 e 25 agosto il concorso rivolto ad architetti e ingegneri per un importante intervento di rinnovamento di edilizia scolastica, una delle sei linee di investimento per le infrastrutture scolastiche per le quali il PNRR stanzia un totale di 12,1 miliardi

Il bando di concorso per la progettazione di 212 nuove scuole, un obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza porterà a un rinnovamento di edifici scolastici senza precedenti nella recente esperienza italiana: migliaia di studenti potranno beneficiare degli interventi che riguardano le scuole previsti nel PNRR.  Grazie a un investimento di 1,189 miliardi ogni Regione e Provincia autonoma verranno dotate di una nuova architettura scolastica, che sarà poi di ispirazione per tutte le nuove costruzioni.

Il concorso, indetto dal Ministero dell’Istruzione mediante l’utilizzo della piattaforma concorsi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, è un progetto collettivo di grande valore sociale che invita tutti coloro che lavorano nel campo della progettazione e della realizzazione di costruzioni a impegnarsi in questa opera civica di rinnovamento delle strutture scolastiche e di miglioramento della qualità degli apprendimenti.

Maggiori informazioni sul bando sono disponibili qui.

Riforma del processo Civile (riforma approvata)

Infine, prosegue anche la corsa delle Riforme previste dal PNRR.

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dei Decreti attuativi della riforma del processo civile e del testo sull’Ufficio per il processo prosegue l’impegno del Governo in materia di giustizia.

Obiettivi di questa riforma sono i seguenti:

  • in primo luogo emplificare le procedure nell’ambito del processo civile
  • poi, incoraggiare le forme alternative di risoluzione delle controversie
  • infine aiutare la convivenza attraverso strumenti quali la mediazione, la negoziazione assistita e gli arbitrati – anche con incentivi fiscali.

Il testo completo del PNRR aggiornato

Potete consultare qui il testo completo del PNRR aggiornato.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it