elezioni 25 settembreSi andrà alle urne a fine settembre: dopo le dimissioni di Draghi è stata decisa la data del 25 settembre per le elezioni. Ecco ciò che sappiamo.


Elezioni 25 settembre: è stata una settimana turbolenta per la politica italiana. Dopo la mancata fiducia del Movimento 5 Stelle al Dl Aiuti di scorsa settimana, martedì si è votata la fiducia al governo Draghi in Senato.

Il governo ha ottenuto la fiducia con soli 95 sì, perciò l’ormai ex premier Draghi ha presentato ieri le sue dimissioni al Presidente della Repubblica Mattarella.

Lo stesso Presidente ha sciolto le Camere, così da andare verso le elezioni anticipate.

Seppur meno probabile, la data scelta è stata il 25 settembre, in concomitanza col Capodanno ebraico. Le stesse comunità ebraiche, però, hanno dato il via libera, ricordando che le loro feste iniziano solo dopo il tramonto: “Il nostro capodanno inizia solo la sera”.

Il 25 settembre, quindi, gli italiani torneranno alle urne. Ecco ciò che sappiamo.

Elezioni 25 settembre: ecco ciò che sappiamo

Le elezioni saranno il 25 settembre, su una sola giornata e si voterà presumibilmente dalle 7 alle 23.
Agosto diventerà il mese centrale per la campagna elettorale, un fatto inedito nella storia della repubblica italiana.

Il calendario sarà il seguente:

  • Tra il 12 e il 14 agosto andranno consegnati i simboli al Viminale;
  • Tra il 21 e il 22 agosto andranno presentate le liste, le firme e i candidati per i collegi uninominali nelle Corti d’Appello;
  • Il 26 agosto inizierò ufficialmente la propaganda elettorale, con la campagna e l’affissione dei manifesti elettorali.

Il 15 ottobre, infatti, dovrà esserci la prima seduta del nuovo Parlamento, così come determinato dall’art.61 della Costituzione, che determina che la prima seduta deve tenersi “non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni”.

Elezioni 25 settembre: cosa succederà nel frattempo

Dopo lo scioglimento delle Camere, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto un breve discorso, nel quale ha invitato i leader politici a programmare accuratamente le prossime settimane, per poter mandare in porto i diversi provvedimenti e il PNRR.

Il Presidente ha detto:

“Ho il dovere di segnalare che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale”.

Finché non si sarà insediato il nuovo esecutivo, rimarrà ad operare il governo Draghi, per sbrigare gli “affari correnti”, ovvero la pandemia, la guerra in Ucraina, l’inflazione, il costo dell’energia e il PNRR.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it