dimissioni draghi crisi di governoIl Presidente Draghi sale al Quirinale per comunicare le sue dimissioni al Presidente Mattarella. Inizia la Crisi di Governo: ecco cosa potrebbe succedere.


Dimissioni Draghi Crisi di Governo: il Presidente Draghi ha annunciato di voler comunicare le sue determinazioni al Quirinale, nel breve intervento fatto alla Camera.

Sono perciò attese le sue dimissioni definitive al Colle, dopo aver ottenuto sì la fiducia, ieri al Senato, ma con una maggioranza di soli 95 voti.

Si apre così, la Crisi di Governo, che potrebbe portare a diversi scenari, tra cui le elezioni anticipate in autunno. A preoccupare è la Legge di Bilancio da stilare alla fine dell’anno, ma anche la crisi energetica, lo Spread, il PNRR e la gestione di un’eventuale nuova emergenza Covid nel prossimo autunno.

Vediamo allora cosa potrebbe succedere.

Dimissioni Draghi Crisi di Governo: l’intervento di Draghi alla Camera

È stato un intervento breve quello del Premier Draghi alla Camera.

Al Senato, la risoluzione Casini, sulla quale il Premier aveva posto la fiducia, è passata con soli 95 a voti a favore (la maggioranza più bassa della legislatura), a causa del mancato sostegno da parte di Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle, che non hanno partecipato al voto.

Inizialmente non doveva essere raggiunto neanche il quorum, ma la votazione è risultata valida perché i senatori del M5Stelle hanno presenziato in aula, pur senza votare.
Draghi ha deciso di non andare subito al Quirinale ieri, dopo la votazione al Senato, ma di andare stamattina, dopo la seduta della Camera.

Alle 9.07 è iniziata la seduta e il Premier è stato accolto da un fragoroso applauso che lo ha quasi commosso e poi ha annunciato:

“Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato, qualche volta. Ma grazie per questo e grazie per tutto il lavoro fatto insieme in questo periodo. Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato della Repubblica, chiedo di sospendere la seduta, perché mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni. Grazie”.

Si chiude così il terzo governo di questa legislatura.

Dimissioni Draghi Crisi di Governo: i possibili scenari

dimissioni draghi crisi di governoDraghi si è recato al Quirinale dal Presidente della Repubblica Mattarella.

Il capo di Stato dovrà decidere come procedere. Potrà aprire le eventuali consultazioni oppure riunire i presidenti del Senato e della Camera, Elisabetta Castellati e Roberto Fico e procedere allo scioglimento delle Camere.

Nel caso di scioglimento delle Camere, si andrebbe verso le elezioni anticipate, scenario che vorrebbero diversi partiti, tra cui Fratelli d’Italia.
Le date possibili sarebbero il 25 settembre (anche se in concomitanza col Capodanno ebraico) e il 2 ottobre (data più plausibile).

Devono passare almeno 70 giorni dallo scioglimento delle Camere. Dopo le elezioni, occorreranno 20 giorni per l’insediamento di Camera e Senato e altro tempo per la formazione del nuovo Governo.

Sono tanti adesso i progetti in bilico.

Innanzitutto. il PNRR: dopo aver raggiunto i primi 45 obiettivi, ne mancano altri 55 da finire entro l’anno.
Inoltre, alla fine dell’anno, scatta l’appuntamento con la Legge di Bilancio e sul tavolo ci sono altre decisioni da prendere come il cuneo fiscale e il salario minimo.

Stamattina, l’Italia si è svegliata con uno Spread che è schizzato a 243 punti, anche se diversi esperti hanno annunciato che i valori potevano essere ancora più alti, a causa della Crisi.

Molto dipenderà dall’appuntamento con la Bce di oggi pomeriggio che “può mitigare la situazione o anche amplificarla, se le indicazioni di Francoforte saranno troppo deboli”, come specificato da Filippo Diodovich, Senior Market Strategist.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it