bakayoko-milan-perquisito-poliziaSta facendo molto discutere un video diventato virale sul web, dove si vede il calciatore del Milan Bakayoko fermato e perquisito a un controllo della polizia: “aria” di razzismo?


Il fatto è accaduto a Milano lo scorso 3 luglio in zona Garibaldi a Milano.

Nel video, diventato subito virale appena è stato diffuso sui social, il calciatore del Milan Tiémoué Bakayoko, francese di origini ivoriane, è stato fermato ad un controllo di polizia e “accolto” assieme ad un amico con le pistole spianate dagli agenti.

Il giocatore del Milan, con indosso un cappello nero, costretto a scendere dalla sua vettura.

In Rete è scoppiata subito la polemica: gli utenti hanno infatti polemizzato e si sono indignati per l’operato degli agenti, accusandoli anche di “razzismo”.

Ma che cos’è successo nello specifico?

Bakayoko del Milan perquisito dalla Polizia: cos’è accaduto?

Come si vede dal video, un agente ha perquisito con decisione il calciatore, bloccato contro una volante, mentre una collega con la pistola puntata tiene sotto tiro un altro occupante della vettura di Bakayoko.

Secondo la ricostruzione fornita dalla Questura di Milano, tuttavia, si è trattato di uno spiacevole e indesiderato “scambio di persona“.

A quanto pare la notte precedente c’erano state risse, anche con colpi d’arma da fuoco tra stranieri, e la Polizia era alla ricerca di un suv scuro con a bordo due uomini, uno dei due di colore con una maglietta verde.

Le Volanti pertando hanno effettuato il controllo e trattandosi di una segnalazione che faceva seguito a un episodio con possibili armi da fuoco, gli agenti hanno operato con le pistole in pugno.

Secondo Amnesty Italia è un atto razzista

D’altro canto non ha utilizzato mezzi termini Amnesty Italia, che dal suo profilo Twitter scrive:

“Le immagini del fermo di Bakayoko fanno pensare a una profilazione etnica. Una pratica discriminatoria che su una persona non famosa avrebbe potuto avere conseguenze gravi.”

I riferimenti di Amnesty, più o meno diretti, vanno nella direzione delle operazioni di polizia violente ai danni di persone “dalla pelle nera“, che accadono spesso in paesi come gli USA.

Ricordiamo ad esempio l’azione che ha portato alla morte di George Floyd nel 2020. Quel triste caso di abuso di potere (purtroppo non isolato) da parte delle forze dell’ordine è stato condannato con proteste in tutto il mondo da parte del movimento Black Lives Matter. B.L.M. è un movimento attivista internazionale, originato all’interno della comunità afroamericana, impegnato nella lotta contro il razzismo, perpetuato a livello socio-politico, verso le persone nere.

Il video

Nel player video qui di seguito potete visualizzare il video, diventato virale, della perquisizione subita dal calciatore del Milan Bakayoko da parte della polizia.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it