Disponibili i dati sulla qualità dell’aria raccolti dall’Agenzia europea per l’ambiente: ecco le città più inquinate in Italia nel 2022.
Ecco quanto emerge dai dati sulla qualità dell’aria raccolti dall’Agenzia europea per l’ambiente (Aea) che fotografano una realtà europea non confortante.
Infatti, se si applicano le linee guida più severe del mondo – quelle dell’Oms, che raccomandano per l’esposizione a lungo termine ai PM2,5 un limite di 5 microgrammi per metro cubo d’aria – la qualità dell’aria è buona solo in 11 città in tutta Europa: il 3% dei 344 centri urbani monitorati.
Qualità dell’aria: le città più inquinate in Italia nel 2022
Secondo il visualizzatore dei dati sulla qualità dell’aria delle città europee pubblicato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) che include oltre 340 città, i risultati più evidenti sono i seguenti:
- Umeå in Svezia e Faro e Funchal in Portogallo sono le città europee con la migliore qualità dell’aria
- mentre le più inquinate Nowy Sacz (Polonia), Cremona e Padova.
Secondo la classifica Aea, la città italiana con l’aria più pulita è Sassari, al sedicesimo posto, con 5,5 microgrammi di PM2,5 per metro cubo. Poi Livorno, con 8,4.
Genova e Salerno si trovano nel gruppo delle sufficienze, poco inferiori a 10 microgrammi al metro cubo. Le grandi città del centro sud come Roma, Napoli e Palermo si piazzano nella fascia della mediocrità.
Infine in tutta la Pianura Padana rientrano agglomerati e centri con aria di qualità scarsa. La relazione annuale ha rilevato che poco meno della metà degli Stati membri ha rispettato tutti gli impegni nazionali di riduzione delle emissioni. I dati sono disponibili nella mappa interattiva qui di seguito.
Esposizione all’inquinamento causa il 10 % dei casi di cancro in Europa
Infine, secondo il rapporto online dell’AEA «Beating cancer — the role of Europe’s environment» [Sconfiggere il cancro: il ruolo dell’ambiente in Europa], gli inquinanti presenti nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, oltre ad alcuni fattori di rischio naturali, hanno un enorme impatto sulla nostra salute e in alcuni casi causano l’insorgenza di tumori. Con circa 3 milioni di nuove diagnosi e 1,3 milioni di decessi ogni anno in tutta l’Unione Europea, il cancro ha ripercussioni pesantissime sulla nostra società. Anche i costi economici, stimati in circa 178 miliardi di EUR nel solo 2018, sono enormi.
In base allo studio dell’AEA, è possibile ridurre la maggior parte di questi fattori di rischio oncologico di tipo ambientale e professionale prevenendo l’inquinamento e modificando i comportamenti. Diminuire l’esposizione a questi rischi rappresenta una soluzione efficace, anche in termini di costi, per ridurre i casi di tumore e i relativi decessi.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it