Una recente nota fornisce importantissimi aggiornamenti in merito ai ritardi sull’ esecuzione delle prestazioni contrattuali sul portale Acquisti in Rete PA per cause di forza maggiore.
La comunicazione è arrivata in una recente nota dedicata ai clienti del MePA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) dove si fa riferimento agli aggiornamenti forniti dall’ANAC nella citata delibera.
Scopriamo nello specifico di cosa si tratta.
Acquisti in Rete PA: ritardi prestazioni contrattuali per cause di forza maggiore
Le precisazioni dell’ANAC arrivano in risposta alla situazione internazionale relativa al mercato energetico e all’approvvigionamento delle risorse e nello specifico:
- all’adozione delle misure di lock-down in Cina
- e alla situazione bellica in corso in Ucraina.
Infatti, in alcuni casi si è dimostrato oggettivamente impossibile o difficoltoso procedere con la necessaria regolarità e tempestività alla fornitura di beni.
Trattandosi di circostanze imprevedibili ed estranee al controllo dei fornitori, in caso di ritardi nella esecuzione delle prestazioni contrattuali delle forniture acquisite sul Portale Acquisti in rete, si invitano le Stazioni appaltanti a valutare l’eventualità che siano intervenute cause di forza maggiore.
In questa circostanza, le Stazioni appaltanti hanno la possibilità di applicare le disposizioni normative descritte nella premessa della Delibera n. 227 dell’ANAC.
In particolare:
- le Amministrazioni possono sospendere il contratto oppure rinegoziare i termini concordati escludendo l’applicabilità delle penali o della risoluzione contrattuale;
- il fornitore deve adempiere agli obblighi informativi stabiliti nell’ex articolo 1375 del codice civile.
Nella nota inoltre si raccomanda alle Stazioni appalti di inserire nei nuovi contratti clausole specificamente rivolte alle situazioni di forza maggiore, nonché di valutare l’opportunità di integrare i contratti in corso di validità.
Il testo completo della Delibera ANAC
Potete consultare qui il documento completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it