pensioni-pa-sanzioni-omissioni-contributiveAd argomentare sulla questione è un recente messaggio dell’INPS in materia di pensioni: nella PA niente sanzioni sulle omissioni contributive?


I chiarimenti in un documento dell’Inps dopo la novella contenuta nel decreto legge milleproroghe. Le PA hanno un discreto margine ma devono comunque adeguarsi in tempo prima di una determinata scadenza.

Scopriamo quali sono le indicazioni e le tempistiche da rispettare per evitare di incorrere in sanzioni.

Pensioni: nella PA niente sanzioni sulle omissioni contributive?

La legge 25 febbraio 2022, n. 15 (c.d. Milleproroghe 2022), dispone che nei confronti delle pubbliche Amministrazioni non si applicano fino al 31 dicembre 2022 le disposizioni relative alle sanzioni civili con riferimento ai crediti contributivi relativi alle contribuzioni di previdenza e assistenza sociale obbligatoria.

I periodi di competenza si riferiscono fino a tutto il 31 dicembre 2017.

Allo scopo di garantire la corretta gestione dei crediti affidati agli Agenti della riscossione, è stato ridefinito il contenuto degli avvisi di addebito aventi a oggetto le partite creditorie rientranti nel campo di applicazione della medesima.

Pertanto, si è reso necessario programmare l’annullamento centralizzato degli avvisi di addebito interessati, formati dalla data di entrata in vigore della norma.

All’intervento seguirà una riemissione degli avvisi di addebito, con contestuale sospensione degli articoli riferiti alle sanzioni civili.

Infine, a far data dal 1° gennaio 2023, verranno riattivati sugli avvisi di addebito gli articoli riferiti alle sanzioni civili sulla quota parte o sull’intera quota capitale dei crediti in oggetto che le pubbliche Amministrazioni non abbiamo provveduto a regolarizzare entro il 31 dicembre 2022.

Il testo completo del messaggio

A questo link potete consultare il testo completo del messaggio.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it