Il Bonus Internet, inizialmente indirizzato solamente alle imprese, è stato esteso anche alle partite Iva. Vediamo come fare domanda.
Bonus internet partite iva: lo scorso 9 febbraio, con un decreto del MISE, è stato introdotto il Bonus internet.
L’agevolazione, inizialmente prevista solo per le imprese, prevede un voucher di un valore fino a 2500 euro. L’obiettivo è incentivare la digitalizzazione e favorire la stipula dei contratti di connessione di Internet ad alta velocità.
Si è deciso, però, di allargare la platea anche a chi ha la partita Iva. Vediamo allora tutti i dettagli e come fare domanda.
Bonus Internet partite Iva: ecco tutti i dettagli
Dallo scorso 19 maggio, è possibile anche per chi ha la partita Iva, quindi lavoratori autonomi e professionisti, poter richiedere il Bonus Internet.
La modifica è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, con un decreto ministeriale, lo scorso 27 aprile:
“Modifica del decreto 23 dicembre 2021, concernente il Piano voucher fase due, per interventi di sostegno alla domanda di connettività delle micro, piccole e medie imprese”.
L’art.1 del decreto stabilisce che potranno usufruire dell’agevolazione anche le persone fisiche titolari di partita Iva “che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale, ai senti dell’art. 2229 del Codice Civile, ovvero una delle professioni non organizzate di cui alla legge 14 gennaio 2013, n°4”.
Ricordiamo, inoltre, che il Bonus sarà attivo fino ad esaurimento dei fondi, ma comunque non oltre il 15 dicembre 2022. L’agevolazione potrebbe essere soggetta a proroghe, se la Commissione europea metterà a disposizione nuove risorse.
Bonus internet partite Iva: come fare la domanda
Così come per le imprese, anche per le partite Iva la domanda andrà presentata agli operatori di telecomunicazioni, che dovranno registrarsi al portale riservato al voucher.
Il portale è stato attivato appositamente da Infratel Italia.
Gli operatori che si erano accreditati per la prima fase del Piano Voucher, destinata alle famiglie, sono automaticamente accreditati anche per questa seconda fase dedicata alle imprese e ai professionisti.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it