È in corso un nuovo attacco hacker da parte della Russia a molti siti istituzionali italiani. Vediamo cosa sta succedendo.
Nuovo attacco hacker Russia: è successo di nuovo, i siti istituzionali italiani sono nuovamente sotto attacco da parte di hacker russi.
È passata meno di una settimana dall’ultimo attacco: tra l’11 e il 12 maggio, infatti, erano stati attaccati i siti del Senato e della Difesa.
Si tratta, quindi, dell’ennesimo attacco hacker ai danni dell’Italia (lo scorso aprile era stato attaccato anche il sito del MiTE) dal gruppo russo Killnet, che avrebbe rivendicato l’attacco sui canali Telegram.
Ma vediamo cos’è successo.
Nuovo attacco hacker Russia: ecco cosa è successo
Dalle 22 di ieri sera, un attacco hacker ha colpito diversi portali istituzionali italiani. La notizia è stata confermata dalla Polizia Postale, che sta lavorando per proteggere i sistemi e riportare i siti al loro normale funzionamento.
I siti sotto attacco sono:
- Consiglio Superiore della Magistratura;
- Ministero dei Beni Culturali;
- Agenzia delle Dogane;
- Ministero degli Esteri;
- Ministero dell’Istruzione.
A rivendicare l’attacco, come detto, è stato il gruppo hacker filo-russo Killnet, proprio sui canali Telegram.
Prima dell’attacco, il gruppo aveva scritto:
“Fuoco a tutti”,
dando poi le istruzioni per liquidare la struttura informatica italiana, richiedendo un attacco hacker di 48 ore, senza però colpire il sistema sanitario.
Il modus operandi è lo stesso degli altri attacchi: gli hacker hanno colpito mediante un DDos (Distribuited Denial of Service), facendo in modo che i siti venissero presi di mira da migliaia di richieste di accesso, mandandoli in tilt e rendendoli irraggiungibili.
La stessa tecnica era stata utilizzata, nei giorni scorsi, anche per attaccare i sistemi informatici dell’Eurovision Song Contest e della polizia, con milioni di indirizzi IP utilizzati per bloccare i siti internet.
Nella lista del gruppo Killnet, ci sarebbero una cinquantina di obiettivi, tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media e organi giudiziari.
Nuovo attacco hacker Russia: l’indagine di Copasir
Sulla questione, sta svolgendo un’indagine il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir).
C’è il sospetto che la Russia abbia approfittato della pandemia di marzo 2020 per svolgere un’operazione di spionaggio su larga scala, mediante il personale militare giunto in Italia, con un ponte aereo da Sochi.
Ad oggi, nella lista degli obiettivi degli hacker russi sembrano esserci solo siti istituzionali e media.
Tra i media troviamo:
- Adnkronos;
- Affari italiani;
- AGI;
- Ansa;
- Corriere della Sera;
- Il Sole 24 Ore;
- La Repubblica;
- La Stampa;
- Rai News 24
e molti altri. Per ora, sembra fuori dagli obiettivi il sistema sanitario italiano.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it