qualificazione-stazioni-appaltanti-scadenza-22-maggio-anacQualificazione delle Stazioni Appaltanti, in arrivo la scadenza del 22 maggio per l’invio ad ANAC delle osservazioni sulle Linee guida.


È in procinto di concludersi la prima fase del nuovo processo di qualificazione delle Stazioni appaltanti, che ha preso il via con il protocollo di intesa sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio Dei Ministri ed Autorità Nazionale Anticorruzione nel dicembre 2021, concretizzatosi nelle Linee guida emanate dalla stessa ANAC lo scorso 31 marzo.

Durante questa prima fase del processo ANAC ha voluto intavolare un dialogo con tutti gli attori coinvolti – stazioni appaltanti, centrali di committenza, ma anche istituzioni pubbliche, operatori economici e associazioni di categoria – attraverso una consultazione online finalizzata alla raccolta di dati qualitativi, ossia le osservazioni sul testo delle Linee guida per poter giungere ad una versione definitiva che integri tutti i punti di vista. Il termine ultimo per l’invio dei questionari da parte delle stazioni appaltanti è il 22 maggio.

Linee guida ANAC per la qualificazione delle Stazioni appaltanti, i punti chiave

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha pubblicato il 30 marzo 2022 le Linee Guida n. 141, recanti «attuazione – anche a fasi progressive – del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza da porre alla base del nuovo sistema di qualificazione che sarà reso operativo al momento della entrata in vigore della riforma della disciplina dei contratti pubblici.».

Come il titolo del documento lascia intuire, il primo punto da evidenziare è che l’individuazione dei parametri per la qualificazione delle stazioni appaltanti sarà condotto a fasi progressive, la cui entrata in vigore è fissata per il 30 settembre 2022, giorno in cui ci sarà l’emanazione del testo finale delle Linee guida e individuazione del numero delle stazioni appaltanti potenzialmente qualificate.

È fondamentale sottolineare che la qualificazione sarà richiesta per le gare di lavori superiori a 150.000 euro e per le gare di servizi e forniture superiori a 139.000 euro. Al di sotto di queste soglie i singoli enti potranno perciò agire in autonomia, anche se privi della qualificazione.

Per maggiori informazioni sul processo di qualificazione, incluse le fasce per le varie tipologie di gara d’appalto e le tappe previste per il 2022, scarica ora la brochure dedicata: troverai una sintesi di tutto ciò che c’è da sapere per stazioni appaltanti e centrali uniche di committenza, e comode infografiche con i punti chiave.

Quali sono i requisiti attraverso i quali le stazioni appaltanti potranno acquisire la qualificazione?

L’articolo 5 delle Linee guida n. 141 contiene l’elenco dei requisiti. Vediamoli insieme:

  1. Utilizzo di piattaforme per le gare telematiche – 10 punti su 100
  2. Iscrizione all’AUSA – vincolante
  3. Dipendenti con competenze specifiche – 20 punti su 100
  4. Formazione e aggiornamento del personale – 20 punti su 100
  5. Numero di gare svolte negli ultimi 5 anni – 40 punti su 100
  6. Comunicazione dei dati sui contratti pubblici – 5 punti su 100
  7. Monitoraggio attuazione opere pubbliche – 5 punti su 100

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Acquisti Telematici, la suite software per la gestione delle gare telematiche e degli albi dei fornitori utilizzata da più di mille stazioni appaltanti in tutta Italia, offre alle centrali uniche di committenza e agli enti che ne fanno parte uno strumento completo e integrato, progettato per soddisfare le specifiche esigenze di acquisto delle CUC e incrementarne l’efficienza.

Tra i principali vantaggi di Acquisti Telematici per le CUC vi sono:

  • Autonomia di gestione – Aree riservate per la gestione degli affidamenti della Centrale Unica e degli Enti consociati
  • Aderenza normativa – Totale conformità al Codice degli Appalti e aggiornamento costante di pari passo con la normativa
  • Supporto consulenziale – Consulenza e formazione specialistica in merito ad appalti, contratti pubblici, elenchi fornitori, gare, anticorruzione e trasparenza

La piattaforma consente inoltre, unitamente ai servizi di consulenza specialistica erogati da DigitalPA, di ottenere fino a 40 punti su 100 per il processo di qualificazione delle stazioni appaltanti:

10 punti – Utilizzo di una propria piattaforma per le gare telematiche

20 punti – Formazione e aggiornamento del personale

5 punti – Comunicazione dei dati sui contratti pubblici

5 punti – Monitoraggio attuazione delle opere pubbliche

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Fonte: DigitalPA (www.digitalpa.it)