Dopo l’incontro tra imprese e sindacati, sono state delineate le nuove regole per le mascherine a lavoro, sia nel pubblico che nel privato. Vediamole insieme.
Mascherine a lavoro: come abbiamo potuto vedere, dal primo maggio scorso, sono cadute molte restrizioni attive da due anni, relative alla prevenzione dal contagio di Covid-19.
Ricordiamo infatti che, oltre all’abolizione dell’obbligatorietà del Green Pass, è stato tolto anche l’obbligo di mascherina nella maggior parte dei luoghi chiusi, ad eccezione di cinema, teatri, sale da concerto, palazzetti dello sport e a bordo dei mezzi di trasporto locale e a lunga percorrenza, nei quali rimane l’obbligo di FFP2.
Ma rimaneva il nodo delle mascherine sul posto di lavoro. Lo scorso 4 maggio si sono riuniti imprese e sindacati per decidere sulle regole da attuare.
Vediamo quali sono.
Mascherine a lavoro: ecco le nuove regole per il settore privato e pubblico
Lo scorso 4 maggio, si è tenuto un incontro online, convocato dal Ministero del Lavoro, con le organizzazioni delle imprese e i sindacati.
Ecco quali sono le novità.
Mascherine a lavoro nel settore privato
Il Ministero del Lavoro stesso ha invitato a proseguire coi protocolli ancora già attivi, che prevedono l’utilizzo della mascherina sul posto di lavoro, trovando d’accordo le rappresentanze delle imprese e dei lavoratori.
In questo modo, le mascherine rimangono obbligatorie nel settore privato: i lavoratori dovranno tenere ancora la mascherina, in negozi, uffici e catene di montaggio, almeno fino a giugno.
Nel settore privato è stato quindi confermato il protocollo di sicurezza varato ad aprile 2020 e rinnovato un anno fa, che prevede l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi di condivisione del lavoro, anche all’aperto.
Il Ministero del Lavoro, in una nota, ha detto:
“La scelta deriva dalla consapevolezza che, nonostante la cessazione dello stato d’emergenza, persistano esigenze di contrasto del diffondersi della pandemia”.
Mascherine a lavoro nel settore privato
Al contrario, il settore pubblico fa decadere l’obbligo.
Il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha firmato una circolare, ispirandosi all’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, nella quale disciplina il nuovo utilizzo della mascherina sul posto di lavoro, per il settore pubblico.
La mascherina non sarà più obbligatoria, ma solo “raccomandata”.
La raccomandazione della mascherina FFP2 è specialmente per i dipendenti che lavorano
- Agli sportelli, in contatto col pubblico;
- In stanze in comune con altri dipendenti.
Ma è raccomandata anche durante le riunioni in presenza, in fila alla mensa, in ascensore e in presenza di lavoratori fragili.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Non riusciamo proprio ad evitare di renderci ridicoli al cospetto del mondo
E così ancora mascherina – farsa in ufficio. A gennaio e febbraio ci han fatti andare tutti i giorni e ci siamo contagiati in molti, ma per carità continuiamo con la mascherina ad oltranza quando fuori non la usa più nessuno. Continuiamo con i commessi con sta mascherina mentre io cliente non la porto. Allora, o su o giù! Queste sono ipocrisie e problematiche in più per chi lavora, a tendere pure con il caldo. Ma tanto la luce costa poco e condizioniamo tutto per bene.