In un recente video curato dal Dottor Simone Chiarelli, l’analisi di un recente parere del Garante della Privacy riguardante il diritto di accesso civico a un curriculum.
Con particolare riferimento al caso in esame l’istanza di accesso civico ai documenti in esame era volta a conoscere:
- tutti i titoli di studio di Laurea ed i Master conseguiti dal soggetto controinteressato
- la descrizione di tutti i corsi effettuati con indicazione dei relativi anni accademici
- il titolo delle tesi e delle relazioni presentate
- nonché le votazioni finali ottenute.
Si tratta non solo di dati anagrafici, ma anche di notizie di carattere culturale e privato che, per motivi individuali, non sempre si desidera portare a conoscenza di soggetti estranei.
L’esibizione di questi dati può arrecare, in relazione ai casi e al contesto in cui possono essere utilizzati da terzi quel pregiudizio concreto alla tutela della protezione dei dati personali previsto dal d. lgs. n. 33/2013.
In tale quadro, considerando la varia tipologia e la natura dei dati e delle informazioni personali contenuti nella documentazione oggetto dell’istanza di accesso civico nel caso in esame, la relativa integrale esibizione di questi dati determina:
- da un lato un’interferenza ingiustificata e sproporzionata nei diritti e libertà del soggetto controinteressato
- e inoltre genera possibili ripercussioni negative sul piano sociale, relazionale e professionale personali del soggetto in questione.
A questo link potete consultare il testo completo del parere del Garante della Privacy.
Accesso civico a Curriculum: il video sul parere del Garante privacy
Il dottor Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha dunque preparato un nuovo importante approfondimento su questo interessante parere.
Potete visualizzare il video completo qui di seguito.
Fonte: articolo della redazione, video di Simone Chiarelli