Profughi Ucraini: la Circolare con le indicazioni ai Prefetti sul modello di accoglienza e sui controlli sanitari per accedere alla rete CAS/SAI.
Risulta diramata ai prefetti la circolare del capo di gabinetto, Bruno Frattasi, con cui si forniscono ai prefetti indicazioni sul modello di accoglienza dei profughi ucraini delineato dalle ordinanze di protezione civile n. 872 e n. 873 adottate dal capo del dipartimento, Fabrizio Curcio, dopo la dichiarazione – fino al 31 dicembre prossimo – dello stato di emergenza in relazione all’esigenza di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale.
Profughi Ucraini: indicazioni ai Prefetti su modello accoglienza e controlli sanitari
La circolare fornisce anche indicazioni ai prefetti sulle disposizioni di carattere sanitario che i profughi ucraini dovranno seguire per poter accedere al circuito dell’accoglienza pubblica.
Le Prefetture – Uffici territoriali di Governo, in raccordo con le Regioni e le Province Autonome, si occupano dell’accoglienza dei cittadini ucraini giunti in Italia mediante la rete dei centri di accoglienza e il Sistema di accoglienza e integrazione già istituiti.
Inoltre, in caso di massiccio afflusso o di particolari criticità, possono provvedere a reperire ulteriori strutture ricettive.
Le Prefetture possono, nell’ambito delle forme di coordinamento previste, rappresentare ulteriori specifiche esigenze alle Regioni e Province Autonome per l’alloggio temporaneo e l’assistenza ai cittadini ucraini.
Le persone saranno sottoposte ai controlli e agli screening di routine previsti dalla normativa nazionale e dai piani di prevenzione regionali.
Durante la fase di presa in carico regionale si dovrà garantire la valutazione dello stato di salute dei profughi. Si farà particolare attenzione alle persone che presentino sintomi che possano suggerire la presenza di malattie. Anche le persone asintomatiche saranno sottoposte a screening.
Le persone in arrivo, prese in carico dai dipartimenti di sanità pubblica, riceveranno tamponi antigenici o molecolari, indipendentemente dallo stato vaccinale, secondo i protocolli vigenti.
Naturalmente sarà raccomandato a tutti il completamento o l’avvio del ciclo vaccinale come previsto dai protocolli nazionali.
Il testo completo della Circolare
A questo link potete consultare il documento completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it