All’interno del rinnovo del Contratto degli Enti Locali firmato in questo 2022 un tema centrale riguarda la riforma dell’ordinamento professionale.
Il rinnovo riguarda circa 430mila dipendenti di Regioni, Province, Comuni. Ricordiamo che il nuovo contratto ha vigenza per le annualità 2019-2021, seppur rinnovato quest’anno, nel 2022.
Il nuovo CCNL Enti Locali si caratterizza per numerose e rilevanti innovazioni concernenti aspetti salienti del trattamento normo-economico del personale. Maggiori informazioni sono disponibili qui.
Nell’articolo odierno scopriamo, nello specifico, quali sono i punti cruciali di questa riforma.
Rinnovo Contratto Enti Locali 2022: la riforma dell’ordinamento professionale
Il sistema di classificazione del personale si pone l’obiettivo di adattare le aree professionali ai nuovi contesti organizzativi, al fine di facilitare il riconoscimento delle competenze delle risorse umane.
Il nuovo sistema di classificazione, frutto dell’accordo tra ARAN e sindacati vede, tra gli altri elementi caratterizzanti, l’introduzione di una nuova area.
Quest’area si denomina “Area dei Funzionarie e dell’Elevata Qualificazione”: al suo interno verranno automaticamente reinquadrati tutti i dipendenti incaricati di posizione organizzativa.
Ciò nonostante le aree di inquadramento del personale resteranno comunque quattro. Questo poiché in realtà viene previsto il progressivo superamento dell’attuale categoria A, che dovrebbe andare ad esaurimento.
Le quattro aree
Il sistema di classificazione è dunque articolato in quattro aree che corrispondono a quattro differenti livelli di conoscenze, abilità e competenze professionali denominate, rispettivamente:
- Area degli Operatori;
- Area degli Operatori esperti;
- Area degli Istruttori;
- Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione.
Le aree corrispondono a livelli omogenei di competenze, conoscenze e capacità necessarie all’espletamento di una vasta e diversificata gamma di attività̀lavorative.
Fermo restando il potere di autotutela dell’amministrazione, i concorsi di accesso alle aree o posizioni di inquadramento giuridico del precedente ordinamento professionale devono essere comunque concluse sulla base del precedente ordinamento professionale.
In seguito il personale utilmente collocato nelle graduatorie delle stesse procedure risulterà inquadrato nel nuovo sistema di classificazione.
Infine ai dipendenti possono essere attribuiti, nel corso della vita lavorativa, uno o più “differenziali stipendiali” di pari importo, da intendersi come incrementi stabili dello stipendio.
La misura annua lorda di ciascun “differenziale stipendiale”, da corrispondersi mensilmente per tredici mensilità, è individuata, distintamente per ciascuna area e sezione del nuovo sistema di classificazione.
Le tabelle
Nelle seguenti tabelle, inserite all’interno del testo definitivo del nuovo CCNL Funzioni Locali, sono disponibili le trasposizioni automatiche di categoria nel nuovo ordinamento professionali e le corrispondenze tra le varie aree.
Il testo del contratto firmato
Qui di seguito trovate il testo completo del contratto sottoscritto definitivamente.
Fonte: articolo di Giuseppe Orefice
Continua a proporre ma non vedo i quattrini dove vogliono arrivare al 2025
Proprio cosi’! Sono lenti . Che cosa aspettano a darci questi quattro soldi, la fine della guerra? tra poco non ci compreremo neppure il pane
Povera stellina
Non dovrebbe essere il sindacato a proporre???
È ora di finirla con queste pagliacciate,propongono come al solito soldi per i P. O. e per le categorie più basse solo spiccioli,sindacati Dove siete ??finiamola con le pagelle e gli aiuti agli amici degli amici,bastaaaa!!!
Forse quei poco spiccioli che ci devono dare li accrediteranno sul TFS….. Raffy
Mi trovo in disaccordo con l’adozione di un demansionamento psicologico sui titoli di fatto acquisiti ad oggi dal personale dipendente, anche se riguardante solamente un aspetto terminologico, perché rappresenta un danno di immagine e di prestigio rispetto alle situazioni di fatto ad oggi già acquisite ed in essere. Tali termini hanno un significato molto più profondo di un aumento salariale, perché radicati nella nostra storia e nella nostra identità culturale per tramite di chi ci ha fornito le basi teoriche della buona amministrazione. Rappresentano quindi un motivo di onore e di orgoglio per chi ne è stato investito, o quantomeno… Leggi il resto »
parole su parole per non fare e non cambiare assolutamente niente. Perdono mesi per cambiare un nome. Intanto i nostri stipendi sono così bassi che col raddoppio delle bollette non riusciamo più né a mangiare né a pagare, a meno di avere in casa almeno due stipendi. Aumenti da ridere, totalmente insufficienti, meno della carità, e ci mettono pure mesi! I termini dei contratti si discutono prima della scadenza, non dopo! Un caso? No, l’abitudine, alla faccia nostra.
Benissimo, cambiamo nome alle “P.O.” che diventano “E.Q.”.
Parlano del Contratto 2022 ma dove è finito il triennio 2019-2021 ?
dopo 3 anni ancora proposte e controproposte, intanto i prezzi sono alle stelle e il nostro stipendio aspetta le proposte…intanto i mesi passano
Le posizioni organizzative vengono date per incarico a tempo determinato. Come si concilia questo con l’entrata in pianta stabile in una nicchia di vertice?
Il 5/6 e 7 aprile, mi raccomando andateli a votare
Intanto quelli della Serie A (Ministeriali) ad aprile i soldi li prendono.
Noi, visto come stanno andando le cose, prima di settembre non li prenderemo!
Intanto, però, le bollette e le rate dei mutui arrivano!
Con tutta la burocrazia che abbiamo combattuto (Legge Bassanini ) non abbiamo neppure scalfito privilegi e ingiustizie di ogni tipo … fatta la legge trovato l’inganno vale sempre , io sono in chiusura del sipario, ma il mondo del lavoro deve fare serie riflessioni su tutti gli aspetti non solo economici !!
Comprendo che in fase di concorso per accedere ad un posto di lavoro pubblico il titolo di studio assegni un punteggio, ma nel corso della carriera lavorativa il titolo di studio non può essere più oggetto di punteggio. Quello che conta è cosa fa il lavoratore ed in base all’attività svolta dovrebbe essere inquadrato. Molteplici sono i casi di dipendenti che con qualifiche inferiori svolgono attività che dovrebbero essere svolte da qualifiche superiori. Ad esempio i C con incarico di responsabilità d’ufficio ed un percorso di carriera di oltre 30 anni non dovrebbero essere automaticamente inquadrati come istruttori direttivi, oppure… Leggi il resto »
sono ‘ accordo
esatto. Ho un collega appena assunto, con la laurea, non sa fare nulla, per ora, chissà in futuro, ed i suoi compiti sono del tipo che potrebbe fare anche uno stagista. Eppure viene subito inquadrato sopra di me, con 30 anni e più di esperienza e che opero in un settore importante e complicato, in assoluta indipendenza di gestione e decisione.
Negli Enti locali non esistono carriere ,solo nepotismi.I concorsi i le progressione verticali restano in mano ai politici che continuano a scegliere non in base al fabbisogno o miglior funzionamento degli uffici, ma pensando ai loro amici ed i loro elettori più cari.Il merito,i titoli di studio,i corsi formativi vanno a farsi benedire in virtù di un signorsì .Caro ministro Brunetta cerchi di informarsi da chi ci ha lavorato negli enti locali per tanto tempo e poi forse riuscirà a fare una mezza riforma, è la squadra che conta non il singolo capo che tra l’altro è sempre poco presente,… Leggi il resto »
La cat C sarebbe istruttore?
Per quello che hanno scritto sembra di si perché se mettono i D negli istruttori le un demansionamento oggettivo che porterà na caterba de ricorsi giustamente
I soliti sindacati confederali che hanno molto care le posizioni organizzative (capi, capetti e Caponi) che di organizzative non hanno proprio niente in quanto non sanno fare lavorare i lavativi. Inoltre per avere 50 euro di aumento, considerando che in questi anni ne abbiamo persi un fracco causa assenza rinnovi contrattuali, dobbiamo aspettare che per l’appunto i nostri amati sindacati abbiano voglia di lavorare anch’essi. Chi si rifugia nel sindacato lo fa per mettersi al riparo dalle fatiche del lavoro
Scusate sono un a e svolgo lavoro allo sportello di c quindi mi spiegate perché nelle funzioni locali non ci sono soldi in quanto sono enti autofinanziati dal diritto annuale e di soldi né vengono buttati via per cavolate alla faccia delle imprese che devono fare un sacco di sacrifici e cercare di sopravvivere povera Italia non ci salviamo più
E chi è altamente professionalizzato e si trova inquadrato in una categoria bassa cos’è, non è figlio di Maria? Possibile che debbano sempre dare a chi è in P. O.? Mi vien da pensare che chi siede al tavolo delle trattative continui a lavorare per se stesso e per la categoria a cui appartiene. È gente che non rappresenta più i lavoratori, quelli veri, ma solo chi firma scartoffie e viene pagato per chiacchierare. Chi più sta in alto meno lavora e più incassa.
la A verrà eliminata?
diventerà operatore?
la b sarà operatore esperto?
Con i titoli di studio si può progredire ?
tutti i dipendenti pubblici devono redigere un curriculum, anche se sono di categoria ex A ?
eh purtroppo la Categoria A rimarrà, cambierà solo il nome cioe’ non più A ma Operatore. il che non dice niente sul nuovo inquadramento. era stato promesso che le ex Cat. A sarebbero state eliminate e confluite in B ma così non eè stato. Solo i soliti proclami dei Sindacati……..
40 anni di servizio nella pubblica amministrazione e sono contento di non essere stato mai iscritto al sindacato. Una vergogna tutta italiana ….. i pensionati del 2019 sono ancora in attesa del contratto 2018/ 2021.