Unical, il Corso di Scienze dell’Educazione promuove la Rete per l’Educazione sociale: ecco tutti i dettagli.


Si è costituita presso l’Università della Calabria, all’interno del Dipartimento di Culture, Educazione e Società diretto da Roberto Guarasci, la Rete per l’Educazione sociale promossa dal Corso di Studio Unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche, presieduto da Mario Caligiuri, e da una qualificata rappresentanza delle strutture socioassistenziali attive in Calabria.

La Rete è coordinata da Mario Caligiuri e ha come vicecoordinatori, Isabella Mastropasqua, Dirigente del Ministero della Giustizia, e Maurizio Chiaravalloti della Fondazione “Città Solidale” di Catanzaro.

Unical, il Corso di Scienze dell’Educazione promuove la Rete per l’Educazione sociale

La Rete nasce per realizzare operativamente tre progetti: un osservatorio che studi le povertà educative in Calabria; un patto educativo tra istituzioni formative e organizzazioni socioeducative della regione per promuovere percorsi virtuosi di cittadinanza attiva e inclusione, prevenzione della devianza e contrasto alla cultura mafiosa, recupero educativo e reinserimento sociale; la riorganizzazione del tirocinio curriculare per gli studenti di Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche dell’Università della Calabria in modo da legare la formazione professionale e le competenze degli educatori e pedagogisti ai bisogni reali della complessa (e disgregata) condizione socioeconomica della regione.

I delegati alla costituzione dei gruppi di lavoro per la realizzazione del programma sono: Angelo Serio, Responsabile a Scalea nel Cosentino del Punto Luce di Save the Children, per il patto educativo; Simona Perfetti, docente Unical e Responsabile della Commissione Tirocinio del DiCES, per la riorganizzazione del Tirocinio curriculare; Giancarlo Costabile, ricercatore Unical e delegato alla Comunicazione del Corso di Studio Unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche, per l’osservatorio sulle povertà educative.

 


Fonte: articolo di Mario Caligiuri