Il Governo sta lavorando sulla bozza della Finanziaria 2022, tra cui spiccano novità sul Reddito di Cittadinanza. Vediamo quali sono.
Nelle ultime ore, il Governo sta lavorando ai dettagli per la bozza della Finanziaria 2022, approvata la scorsa settimana e non ancora trasmessa al Parlamento.
Tra le varie novità, ci saranno cambiamenti anche per il Reddito di Cittadinanza. Vediamo quali sono.
Novità Reddito di Cittadinanza: ecco cosa cambia
Il Reddito di Cittadinanza rimane uno sempre uno dei punti più caldi, tra fautori e detrattori.
Facendo riferimento al testo che era stato licenziato dal Consiglio dei Ministri, lo scorso 28 ottobre, il Reddito di Cittadinanza sarà confermato anche nel 2022, ma con alcuni cambiamenti.
Nel testo del 28 ottobre, era previsto un décalage dell’assegno di 5 euro mensili, a partire dal sesto mese. Ma, nel testo finale della manovra, la decurtazione dell’assegno sarà progressiva, a partire dal primo rifiuto del ricevente “occupabile” della prima proposta di lavoro congruo. È prevista, inoltre, la revoca del beneficio, a fronte del secondo rifiuto.
Ma non è finita qui: tra le varie novità, c’è anche l’introduzione di nuovi meccanismi di controllo, per accertare l’accettazione o il rifiuto della proposta di lavoro, prima di procedere col décalage.
Perciò, il décalage di 5 euro non partirà dal sesto mese (fatta eccezione per gli importi inferiori a 300 euro, moltiplicato per il corrispondente paramento della scala di equivalenza). Ma partirà dal rifiuto della prima proposta di lavoro congruo, mentre la revoca del beneficio avverrà al secondo rifiuto.
L’obiettivo del governo è quello di non fare in modo che il sussidio sia un ostacolo nell’accettare la proposta di un lavoro regolare.
Il nodo è decidere quali siano i parametri che permettano all’offerta di essere definita “congrua”. I dettagli saranno sicuramente inclusi nella versione finale del provvedimento, così da poter fare chiarezza, come anticipato dal Ministro del Lavoro Orlando:
«Sulla verifica delle offerte di lavoro ricevute e rifiutare ci sarà una normativa di dettaglio che espliciterà le modalità in cui questa effettiva comunicazione si realizzerà».
Novità Reddito di Cittadinanza: la valutazione della misura
È stato recentemente presentato il Rapporto sulla misura economica, da parte del Comitato scientifico per la valutazione del reddito di Cittadinanza.
L’analisi evidenzia come i beneficiari siano disincentivati a cercare un’occupazione, poiché “lavorare non conviene”.
A fronte della bozza emanata, la presidente del Comitato Scientifico del Ministero del Lavoro, Chiara Saraceno, ha affermato:
“A noi va benissimo aumentare i controlli ex ante, non siamo assolutamente contrari. Quello che però non funziona sono i Cpi: non sappiamo quante domande di lavoro siano state fatte e quante siano state rifiutate, ma sappiamo che sono relativamente poche le persone prese in carico. E da qui dobbiamo partire».
Secondo il Comitato, i parametri, per definire congrua un’offerta di lavoro, dovranno cambiare.
Per quanto riguarda il parametro temporale, basterà che il contratto superi la durata di un mese e non più quella di tre mesi, “per incoraggiare persone spesso distanti dal mercato del lavoro a iniziare entrarvi e fare esperienza”.
Per quanto riguarda, invece, la retribuzione accettabile, bisognerà rimodulare i parametri, a seconda dell’orario di lavoro, tenendo conto anche dei part-time.
Sempre secondo il Comitato, occorre eliminare le disposizioni che fissano il distanziamento dell’offerta di lavoro entro i 250 chilometri dal luogo di residenza, dopo il primo rifiuto. Questo perché si tratta di condizioni inutilmente punitive, per contratti di lavoro spesso a tempo parziale e con compensi modesti.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it