A Palazzo Corsini si è svolta l’inaugurazione della prima mostra dedicata a Plautilla Bricci, eccezionale figura di pittrice ed architettrice del Seicento.
Dopo diversi mesi di chiusura, riapre al pubblico la Galleria di Palazzo Corsini alla Lungara, con la mostra Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice, la prima personale dedicata alla pittrice e architetta romana Plautilla Bricci.
”La Galleria è ora pronta ad accogliere i visitatori con una rete wi-fi, una guida digitale gratuita di supporto alla visita e servizi di accoglienza completamente rinnovati.
La nuova illuminazione e gli interventi conservativi sulle decorazioni settecentesche assicurano al pubblico una migliore fruibilità degli spazi”, spiega la direttrice Flaminia Gennari Santori.
La mostra, a cura di Yuri Primarosa, riunisce per la prima volta l’intera produzione grafica e pittorica dell’artista, portata di recente all’attenzione del grande pubblico da Melania Mazzucco col romanzo L’architettrice.
La scoperta di documenti inediti sulla vita di Plautilla, l’identificazione di nuove opere e il restauro dei suoi progetti architettonici, esposti per la prima volta, consentono di fare nuova luce su questa affascinante figura di artista, unico architetto donna dell’Europa preindustriale.
Le opere in mostra
Apre l’eposizione un inedito Ritratto di architettrice, probabilmente l’unica effigie che abbiamo della Bricci, realizzato da un ignoto artista romano.
In mostra si possono inoltre ammirare dipinti e disegni della Bricci, tra i quali un ambizioso progetto per la scalinata di Trinità dei Monti, la lunetta dipinta per i Canonici lateranensi e altre due tele conservate a Poggio Mirteto: lo Stendardo della Compagnia della Misericordia raffigurante la nascita e il martirio del Battista e la Madonna del Rosario del duomo.
Chiude l’esposizione un prestito eccezionale: il quadro d’altare raffigurante San Luigi IX di Francia tra la Storia e la Fede dipinto da Plautilla per la cappella di San Luigi (1676-1680) nella chiesa dei Francesi a Roma, interamente progettata dall’architettrice per l’abate Elpidio Benedetti, agente del Cardinal Mazzarino.
Il sodalizio con Benedetti fu decisivo per Plautilla, che poté cimentarsi nell’esecuzione di pale d’altare, nell’ideazione di apparati decorativi e nella progettazione di opere insigni, come Villa Benedetta a Porta San Pancrazio, detta Il Vascello, a causa della sua forma bizzarra.
Il mitico edificio, costruito su committenza dell’abate Benedetti, fu distrutto nel 1849 durante l’assedio francese.
In mostra sono presenti diversi progetti disegnati da Plautilla per la costruzione della villa, di cui diresse personalmente il cantiere.
Il catalogo che accompagna l’esposizione contiene i saggi di Yuri Primarosa e Melania Mazzucco, oltre ad alcuni contributi dei maggiori studiosi della Bricci e del suo contesto culturale.
Informazioni pratiche
La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 novembre 2021 al 19 aprile 2022.
Per ulteriori informazioni sugli orari e sulle modalità di visita, è possibile consultare il sito delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it