Beni culturali: in arrivo un concorso per 150 custodi e assistenti alla vigilanzaÈ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’avviso che disciplina il prossimo concorso che sarà bandito dal Mic per il reclutamento del personale addetto alla custodia e vigilanza dei beni culturali.


Il Ministero della Cultura (MiC) ha pubblicato la disciplina del prossimo concorso pubblico, finalizzato all’assunzione di 150 operatori da impiegare presso musei, archivi di Stato, complessi monumentali, biblioteche e parchi archeologici.

 

I posti a disposizione riguardano i seguenti profili professionali:

  • 100 posti per Assistenti alla Fruizione, Accoglienza e Vigilanza (AFAV)- seconda area funzionale, posizione economica F2;
  • 50 posti per Operatore alla Custodia, Vigilanza e Accoglienza (OCVA)- seconda area funzionale, posizione economica F1.

I vincitori, assunti con contratto a tempo indeterminato non dirigenziale, verranno impiegati presso gli uffici centrali e periferici del Ministero presenti su tutto il territorio italiano.

Selezione per 100 assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza

Il concorso pubblico per 100 AFAV prevede una prova scritta e un’eventuale prova orale; il  titolo di studio richiesto è il diploma di scuola superiore e il contratto è inquadrato nella posizione economica F2. La valutazione del candidato avverrà tenendo conto dei titoli di servizio, della conoscenza della lingua inglese e delle tecnologie informatiche.

La procedura di selezione sarà gestita dalla Commissione per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM) e del personale messo a disposizione da Formez PA.

Selezione per 50 operatori alla custodia, vigilanza e accoglienza

Per quanto riguarda i 50 OCVA, come titolo d’accesso e’ richiesto il diploma di scuola media inferiore e il contratto è inquadrato nella posizione economica F1.

Non è prevista alcuna prova d’esame, ma semplicemente delle prove pratiche per verificare l’idoneità alle mansioni.

Potranno accedere alla selezione soltanto gli iscritti alle liste di collocamento e l’avviamento a selezione avverrà a cura esclusiva dei Centri Per l’Impiego (CPI) territorialmente competenti.

I vincitori del concorso, assunti per un periodo di prova, potranno scegliere una sede, tra quelle disponibili, dove resteranno per un periodo di almeno tre anni.

Lo stipendio lordo previsto è di circa 1580 euro mensili per i primi e 1500 euro per i secondi, più la tredicesima, le indennità contrattuali e gli eventuali assegni personali.

Maggiori dettagli sulle modalità di presentazione della domanda e sui termini di scadenza saranno disponibili nei relativi bandi di concorso.

Il testo dell’avviso è disponibile sul sito della Gazzetta Ufficiale e riporta le tabelle con il numero dei posti disponibili in ciascuna regione.

Entro la fine dell’anno sono previsti ancora numerosi concorsi pubblici per lavorare nelle amministrazioni statali.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it