sport-dopo-vaccinoAnalizziamo in questo breve articolo quali sono i consigli per chi vuole praticare sport dopo il vaccino anti Covid.


L’Italia, come anche il mondo, sta provando a tirarsi fuori dall’emergenza Covid.

Anche per questo motivo il 13 marzo 2021 è stato diffuso il Piano vaccinale del Commissario straordinario per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale.

Elaborato in armonia con il Piano strategico nazionale del Ministero della Salute, fissa le linee operative per completare al più presto la campagna vaccinale.

Nell’articolo di oggi parleremo brevemente della possibilità di fare sport dopo essersi fatti il vaccino anti Covid.

L’effetto dei Vaccini

Prima di affrontare l’argomento sport parliamo brevemente dell’effetto e delle tempistica di efficacia dei vaccini anti Covid.

Tempistiche

Gli studi clinici su Comirnaty (Pfizer-BioNtech) e Moderna hanno dimostrato un’efficacia molto elevata dei vaccini, rispettivamente, dopo una settimana e dopo due settimane dalla seconda dose. Per quanto riguarda Vaxzevria (AstraZeneca) gli studi clinici hanno dimostrato la massima efficacia dopo 15 giorni dalla seconda dose.

Studi successivi hanno evidenziato che già dopo la prima dose i vaccini offrono un’efficace protezione rispetto allo sviluppo di patologia COVID-19 grave in un’elevata percentuale di casi, anche se questa non è immediata dopo l’inoculazione del vaccino, ma si sviluppa progressivamente dopo almeno 7-14 giorni dall’iniezione. La seconda dose del vaccino ha il compito di rinforzare la protezione e renderla più prolungata.

In merito all’intervallo tra prima e seconda dose dei vaccini a mRNA, gli studi permettono di prolungare la somministrazione della seconda dose nella 6a settimana (entro 42 giorni) dalla prima, rispetto ai tempi indicati inizialmente (almeno 21 giorni dalla prima per Comirnaty e 28 giorni per Moderna).

Per il vaccino Vaxzevria, la seconda somministrazione è prevista nel corso della 12settimana dalla prima dose.

Mentre per persone di età inferiore ai 60 anni di età, che hanno ricevuto la prima dose del vaccino Vaxzevria, è raccomandato di completare il ciclo vaccinale con una seconda dose di vaccino a mRNA (Comirnaty o Moderna), da somministrare ad una distanza di 8-12 settimane dalla prima.

Per quanto riguarda l’efficacia del vaccino monodose Janssen (Johnson & Johnson), nelle forme gravi arriva fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all’85% dopo 28 giorni dalla somministrazione. I dati attualmente disponibili hanno mostrato che nei soggetti over 65 non si è notata alcuna flessione nell’efficacia.

Dosaggi

Per quanto riguarda i vaccini Comirnaty, Moderna, Vaxzevria, sono previste due dosi, a distanza di alcune settimane l’una dall’altra, in base al tipo di vaccino.

Per le persone che hanno già avuto l’infezione, decorsa in maniera sintomatica o asintomatica, è possibile considerare la somministrazione di una sola dose, preferibilmente entro i 6 mesi dall’infezione e comunque non oltre i 12 mesi dalla guarigione.

L’indicazione non è applicabile ai soggetti con immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, nei quali si raccomanda di effettuare comunque due dosi per i vaccini a oggi disponibili, non essendo prevedibile la protezione immunologica conferita dall’infezione da SARS-CoV-2 e la durata della stessa.

Per il vaccino Janssen è prevista la somministrazione di una sola dose.

Eventuali effetti avversi

L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), oltre alle attività di farmacovigilanza normalmente previste per farmaci e vaccini (basate sulle segnalazioni spontanee e sulle reti di farmacovigilanza già presenti), ha promosso l’avvio di alcuni studi indipendenti post-autorizzativi sui vaccini COVID-19.

Con cadenza mensile, sono pubblicati Report sui risultati dell’attività di farmacovigilanza.

In particolare:

  • Le sospette reazioni avverse da medicinali vanno segnalate entro 2 giorni da quando il medico o l’operatore sanitario ne viene a conoscenza.
  • L’obbligo di segnalazione scende a 36 ore in caso di ADR da medicinali di origine biologica (inclusi i vaccini).

Come segnalare:

E’ possibile effettuare una segnalazione di sospetta reazione avversa secondo una delle seguenti modalità:

  • compilando la scheda di segnalazione di sospetta reazione avversa e inviandola al Responsabile di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza via e-mail o fax
  • o direttamente online sul sito VigiFarmaco seguendo la procedura guidata

Sport dopo il Vaccino anti Covid credito-sportivo-finanziamenti-tasso-zero

Arriviamo al punto centrale del nostro discorso: è possibile praticare attività sportiva dopo il vaccino contro il Covid-19?

Partiamo intanto da una base: i vaccini non sono fotosensibili. Pertanto, se non si manifestano effetti indesiderati non c’è da preoccuparsi. Dunque se si vuole andare al mare e prendere il sole in spiaggia dopo aver fatto il vaccino si può farlo.

Ma per andare tipo in piscina, in palestra o a fare altra attività fisica?

Oltre agli effetti avversi, citati sopra, in una gran parte dei casi si sviluppano delle reazioni cosiddette benigne ai vaccini.

Parliamo di malessere generale, stanchezza o quant’altro.

Stabilire se gli effetti collaterali che possono insorgere dopo la somministrazione del vaccino Covid-19 siano tali da impattare sull’allenamento non è semplice, anche perché non tutte le persone reagiscono alle iniezioni allo stesso modo.

Di certo, nonostante non ci siano studi medici che supportino questa tesi, magari è meglio evitare di fare sforzi fisici nelle ore immediatamente successivi al vaccino. Ore in cui possono manifestarsi i cosiddetti effetti benigni.

Tuttavia fare esercizio fisico subito dopo questo lasso di tempo aiuterebbe la risposta immunitaria: uno stile di vita attivo avrebbe benefici ancora maggiori per le persone più anziane, il cui sistema immunitario è più debole rispetto ai giovani.

Diversi studi hanno dimostrato che fare attività fisica prima dell’inoculazione e avere uno stile di vita attivo migliorerebbe la risposta immunitaria. Muoversi dopo essersi vaccinati aiuterebbe anche a contrastare la sensazione di spossatezza, effetto collaterale comune dei vaccini anti-covid.

Il vaccino per gli sportivi dai 12 ai 18 anni: il programma di Valentina Vezzali

A suffragare questi dati c’è anche la proposta della sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali.

Regioni e Province autonome permetteranno di accedere alle vaccinazioni anche senza prenotazione a coloro che, tra i 12 ed i 18 anni, svolgono attività sportiva o intendono cominciarla da settembre.

“Tanta voglia di tornare a fare sport va assecondata, garantendo sicurezza ed rispetto delle regole. Per questo motivo, soprattutto con riferimento alla fascia 12-18 anni, è importante permettere di iniziare la pratica sportiva fin da settembre. Al tempo stesso, ciò consentirà alle società di programmare le campagne di iscrizione e tesseramento.”

 


Fonte: articolo di Giuseppe Orefice