Disponibile il testo della Circolare del Ministero dell’Interno concernente l’accoglienza dei cittadini afghani evacuati con il ponte umanitario.
Proseguono senza sosta le attività della macchina operativa nazionale che cura l’accoglienza e l’assistenza dei cittadini afghani, provenienti da Kabul negli ultimi giorni, ospitati temporaneamente per il periodo di quarantena nelle strutture della Difesa, in quelle gestite dalle Regioni e presso l’hub allestito ad Avezzano.
Adesso il Ministero dell’Interno ha diramato una apposita Circolare nella quale fornisce ai Comuni indicazioni relative all’accoglienza dei cittadini afghani evacuati con il ponte umanitario.
Accoglienza Cittadini Afghani: la Circolare del Ministero dell’Interno
Per assicurare l’accoglienza dei cittadini afghani evacuati con il ponte umanitario, si segnala la disponibilità di posti da parte di Comuni, anche nell’ambito della rete SAI.
Ricordiamo che il Sistema di accoglienza e integrazione SAI è costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di accoglienza integrata. Che, oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio, prevedono in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.
In relazione all‘esigenza di garantire la più adeguata accoglienza dei cittadini afghani evacuati, ed in particolare dei nuclei familiari, che costituiscono la parte prevalente, risultano assunte le necessarie intese con il Servizio centrale finalizzate all’ impiego, per la specifica finalità, dei posti attualmente disponibili della rete.
Accordi di collaborazione
Inoltre, secondo quanto indicato nella circolare n. 24964, del 24 agosto u.s., esiste la possibilità di sottoscrivere accordi di collaborazione con gli enti locali, ai sensi dell’art. 1.5 della legge n. 241, del 1990, al fine di gestire l’accoglienza, con il fattivo contributo degli enti locali stcssi.
Infine, così facendo:
- i posti in tal modo resi disponibili potranno successivamente confluire nella rete SAI, senza soluzione di continuità, secondo le indicazioni opcrative che verranno diramate
- questo qualora l’ente interessato diventasse destinatario di specifico decreto di finanziamento a valere sul Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Il testo completo della Circolare
A questo link potete consultare il testo completo della Circolare.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it