libretto-sanitarioNell’approfondimento odierno operiamo una breve carrellata sul libretto sanitario: ecco le informazioni utili riguardanti questo documento.


Ricordiamo infatti che la Tessera Sanitaria non sostituisce ancora del tutto il libretto sanitario che deve, pertanto, essere conservato dal cittadino ed esibito, su richiesta, alle strutture sanitarie.

Ciò nonostante alcune Regioni, tra le quali la Lombardia, hanno sostituito il libretto sanitario cartaceo con la Tessera Sanitaria/CNS.

Scopriamo dunque cos’è e a cosa serve il libretto sanitario.

Libretto Sanitario: che cos’è?

Si tratta di un documento personale che attesta l’iscrizione del cittadino al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). In breve, garantisce l’assistenza pubblica sanitaria al cittadino, cioè l’accesso ai servizi sanitari nazionali.

Normativa

Risulta introdotto sul territorio italiano dall’art. 27 della legge 23 dicembre 1978 n. 833 istitutiva del SSN:

Le unità sanitarie locali forniscono gratuitamente i cittadini di un libretto sanitario personale. Il libretto sanitario riporta i dati caratteristici principali sulla salute dell’assistito esclusi i provvedimenti relativi a trattamenti sanitari obbligatori […]. L’unità sanitaria locale provvede alla compilazione ed all’aggiornamento del libretto sanitario personale, i cui dati sono rigorosamente coperti dal segreto professionale.[…]“.

A cosa serve?

In sintesi dunque il Libretto sanitario è il documento sulla base del quale si verifica la copertura sanitaria dell’assistito (in particolare per i cittadini stranieri, in quanto riporta la stessa scadenza del permesso di soggiorno).

La TS-CNS può riportare una scadenza più lunga, ma non garantisce da sola la possibilità di accedere alle cure senza oneri a carico del cittadino.

Il libretto viene emesso o aggiornato quando si verifica uno dei seguenti eventi:

  • prima iscrizione al SSN
  • rinnovo per scadenza
  • scelta di un nuovo medico di famiglia
  • assegnazione o variazione di un titolo di esenzione

Chi lo rilascia?

Il libretto sanitario è rilasciato dalla Asl di appartenenza, presentando presso lo sportello:

  • la copia o autocertificazione del codice fiscale;
  • il certificato di residenza o l’autocertificazione.

Nel caso degli stranieri è necessario presentare, oltre la documentazione sopraindicata, anche la copia del permesso di soggiorno o documento di avvenuta richiesta, presentata alle competenti Questure.

Il rilascio è immediato e gratuito, per tutti cittadini residenti in Italia. Inoltre, recandosi presso lo sportello della propria ASL di residenza, e riempiendo il modulo di denuncia, è possibile avere un duplicato del Libretto nel caso sia stato smarrito o rubato.

Il libretto sanitario può essere richiesto in qualsiasi momento.

Codice assistito

Il Libretto riporta un codice, “codice assistito”, che è assegnato automaticamente dalla Regione e identifica:

  • l’assistito stesso
  • il nominativo del medico curante
  • e l’eventuale esenzione dal pagamento del ticket.

Chi può richiederlo?

Possono farne richiesta tutti cittadini residenti in Italia e gli stranieri, provenienti da un Paese non appartenente all’Unione Europea, ma con un regolare permesso di soggiorno per i seguenti motivi:

  • lavoro autonomo, subordinato e stagionale
  • iscrizione liste di collocamento
  • motivi familiari
  • asilo politico
  • protezione internazionale
  • richiesta di protezione internazionale
  • attesa adozione
  • affidamento
  • acquisto della cittadinanza
  • donne in gravidanza (non in regola con il permesso di soggiorno) anche per i sei mesi successivi al parto,
  • minori di anni 18 non accompagnati.

Cosa è cambiato per gli operatori del settore alimentare?

Una novità negli ultimi anni, invece, è data dalle modifiche occorse nel settore alimentare.

Quel particolare documento che era il libretto sanitario per operatori del settore alimentare in Italia è stato infatti sostituito da ormai molti anni da corsi di formazione HACCP, al termine dei quali viene rilasciato un attestato, detto anche “ex libretto sanitario”, valido su tutto il territorio nazionale.

Questo sistema HACCP è il frutto anche della necessità, da parte delle imprese del settore alimentare, di individuare i possibili pericoli associati al proprio processo produttivo, evidenziando ogni fase del processo che può rivelarsi critica per la sicurezza dei prodotti alimentari.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it