guida-trading-online-2021Il trading online è un’attività che incontra il favore sempre maggiore degli utenti. Solo tra i 2018 e il 2019 la Consob stima che la crescita dei broker nel nostro paese sia stata del 10%, tuttavia è dal lockdown del 2020 che il settore ha visto un vero e proprio boom; uno dei player di mercato più influenti, cioè eToro, alcuni mesi fa si è addirittura quotato in borsa, prevedendo di lanciare nel corso dell’anno il suo sistema di pagamento digitale. Il trading online però, seppure sia un’attività perfettamente legale, è spesso messo in relazione con il mondo delle truffe. Molti operatori, infatti, applicano condizioni disoneste sulle transazioni o, peggio ancora, si rendono irreperibili dopo aver intascato i soldi dei loro clienti.

Per ovviare a queste pratiche e non correre il rischio di incappare in qualche raggiro, gli esperti del sito TradingOnline.io consigliano di affidarsi solo a broker in possesso delle principali regolamentazioni. Esistono, infatti, degli organismi di controllo ben precisi che hanno il compito di vigilare sui mercati finanziari e, quindi, anche sul trading online. In Italia questa mansione è affidata alla Consob, ovvero l’organo di vigilanza bancaria, mentre in Inghilterra alla FCD; in ambito europeo, invece, la licenza da ottenere è quella della Cysec.

Come fare trading online

Per fare trading online è necessario aprire un conto presso una piattaforma di trading. Nella scelta del broker, oltre alla presenza o meno delle licenze internazionali, un’altra caratteristica che TradingOnline.io consiglia di tenere presente è la possibilità di usufruire di un conto demo gratuito. Il conto demo è un conto vero e proprio con il quale si possono compiere tutte le operazioni di trading, tuttavia al suo interno vi sono depositati dei soldi finti. Questi, che possono arrivare anche a 100.000 dollari, permettono all’utente (soprattutto quello meno esperto) di imparare a padroneggiare le principali tecniche di trading senza perdere del capitale reale.

Un alto aspetto molto importante per chi vuole iniziare a investire è lo studio. Il trading, infatti, è ben lungi dall’essere una formula magica: al contrario, solo la conoscenza, la lettura dei grafici e l’applicazione delle principali strategie di investimento potranno guidare l’utente verso il successo. I modi per studiare i mercati finanziari sono molti, tuttavia, per chi è alle prime armi, può risultare utile seguire i corsi di formazione offerte dalle principali piattaforme online. Questi contenuti (sotto forma di ebook, video corsi e tutorial) sono spesso gratuiti e vengono messi a disposizione di chi vuole imparare l’abc della finanza.

Scegliere su cosa investire

Chi fa trading ha a disposizione svariati asset sui quali investire, dalle azioni alle materie prime fino alle obbligazioni, tuttavia solo i broker più importanti danno la possibilità di scambiare anche le criptovalute. Queste sono decisamente l’asset più caldo degli ultimi anni e moltissimi trader si avvicinano a questo mondo attirati dalle opportunità di guadagno offerte dal mercato criptovalutario. Come per gli altri prodotti finanziari, anche per i token digitali vale la regola di aprire un account presso una piattaforma. Alcune fra queste ultime poi (le più grandi, come eToro, ad esempio) si offrono anche come wallet elettronico. Ciò significa che se non si vuole più fare trading ma si desidera tenere ferme le criptomonete, lo si può fare sfruttando il portafoglio digitale messo a disposizione degli utenti.

Altre possibilità di investimento sono rappresentate, oltre che dalle classiche azioni, anche dai CFD. I CFD, la cui sigla sta per contracts for difference, sono degli strumenti finanziari di tipo derivato che non prevedono l’acquisto diretto dell’asset da parte dell’utente. Ciò vuol dire che quest’ultimo si limita a speculare sull’andamento del sottostante, con un impegno economico nettamente inferiore rispetto ad altre modalità di scambio.