Arriva l’approvazione al Senato del cosiddetto DL Fondone, il decreto di conversione del Fondo complementare al PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
Scopriamo quali sono le novità del testo dopo questa approvazione, in attesa del passaggio alla Camera e della conversione definitiva in legge.
DL Fondone, arriva approvazione del Senato: il testo passa alla Camera
L’Aula del Senato ha infatti approvato il ddl di conversione del ‘dl Fondone‘. I sì sono stati 173, i no 2, 18 gli astenuti. Il testo ora passa alla Camera.
L’approvazione del decreto-legge 6 maggio 2021 n. 59, recante Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti, dovrà arrivare entro il 6 luglio.
Prevede 30 progetti, di cui 20 già previsti e cofinanziati con il Pnrr, mentre 10 progetti sono completamente nuovi e finanziati dal Fondo complementare. Tutti e 30 i progetti rispondono alle linee guida e agli obiettivi previsti dal Pnrr.
Come sono ripartiti i fondi?
Gli interventi finanziati con il Fondo complementare sono ripartiti come segue:
- 1.750 milioni per i servizi digitali alla cittadinanza digitale
- 1.780 milioni per interventi a favore delle aree terremotate
- 9.760 milioni per il monitoraggio dinamico per il controllo remoto di ponti, viadotti e tunnel,
- 1.455 milioni per il ministero della Cultura per un piano di investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali.
- 2.387 milioni per il ministero della Salute per dei programmi di prevenzione, protezione e per la medicina territoriale;
- 6.800 milioni al ministero dello Sviluppo economico per dei programmi particolarmente innovativi, uno dei quali è il programma Polis, che coinvolgerà Posteitaliane e riguarderà 4.800 Comuni in Italia
- potenziamento delle misure per la transizione 4.0; risorse al ministero della Giustizia per il miglioramento della situazione carceraria
- 500 milioni alle iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale;
- risorse al ministero dell’Interno per i piani urbani integrati
- e 4.500 milioni per la misura del superbonus, prorogata: per quanto riguarda gli Istituti autonomi case popolari al 30 giugno 2023, mentre per le spese sostenute dai condomini al 31 dicembre 2022.
Fonte: Agenzia DIRE (www.dire.it)