Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Reclutamento: scopriamo cosa cambia adesso nei meccanismi di assunzioni nella PA e quanti sono i posti messi nel breve termine.
Il nuovo decreto si pone all’interno del solco tracciato dal PNRR, ed è denominato “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza“.
Le norme vanno dai contratti di apprendistato per la formazione dei giovani diplomati alle modalità per l’assunzione a tempo di tecnici e figure specializzate che andranno sia nelle strutture della governance nel piano sia a supporto degli enti locali.
Previste le assunzioni per l’ufficio del processo e fasce di premialità per i dipendenti pubblici.
Qui di seguito trovate il video della Conferenza Stampa del Ministro Brunetta:
Decreto Reclutamento: ecco cosa cambia per le assunzioni nella PA
In particolare, all’interno del nuovo Decreto c’è il piano di assunzione nelle diramazioni della PA, che avverranno con procedure concorsuali digitalizzate e semplificate.
Dunque il decreto prevede le assunzioni strettamente legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza:
- gli esperti per la gestione di procedure complesse connesse alla governance del piano,
- il team per la digitalizzazione,
- gli addetti all’ufficio del processo.
Decreto Reclutamento: nuova disciplina per progressioni orizzontali e verticali.
I posti a disposizione
I posti annunciati dal Ministro Brunetta numericamente raggiungono circa le 24 mila unità:
- 300 per la rendicontazione finanziaria;
- 1.000 per esperti nelle Regioni per la semplificazione amministrativa;
- 16mila e più negli uffici del processo;
- 5.410 unità di personale amministrativo alla Giustizia
- 67 per l’Agenzia per l’Italia digitale.
E in aggiunta il decreto prevede che si assumano 500 persone immediatamente con un concorso rapido. Un concorso che prevede un solo orale, per coordinare, attuare e controllare il PNRR.
Decorrenza dei Contratti
Inoltre si aggiunge anche che i contratti di lavoro a tempo determinato e i contratti di collaborazione di cui al presente articolo possono essere stipulati per un periodo anche superiore a trentasei mesi, ma non eccendente la durata di attuazione dei progetti di competenza delle singole amministrazionie comunque non oltre il 31 dicembre 2026.
Raggiungimento degli obiettivi
E tali contratti contengono una clausola che ne consente la risoluzione unilaterale, da parte della pubblica amministrazione, in caso di mancato raggiungimento annuale degli obiettivi assegnati al soggetto e definiti dal contratto, in funzione dello stato di avanzamento dei progetti per i quali sono stati stipulati.
Procedure digitali
Infine, la digitalizzazione della selezione del personale – che è e resterà la procedura concorsuale – è uno degli obiettivi della politica di Brunetta che va a confluire nel decreto Reclutamento.
Peraltro, grazie alla digitalizzazione, tutte le procedure saranno concluse nel termine massimo di 100 giorni.
Il testo del Decreto e le slide della Funzione Pubblica
A questo link il testo completo del Decreto in Gazzetta Ufficiale.
Qui invece trovate le slide della Funzione Pubblica.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Una professione bellissima,richiede molta competenza e spirito di sacrificio,non è compatibile con la”scelta “del Sindaco,la politica va’controllata e la legalità non può essere sottoposta al vaglio politico!
Contratti usa e getta per gestire 209 miliardi di euro?
Raggiungimento degli obiettivi influenzati da scelte politiche?
Sono già disponibili risorse e strutture tecnologiche adeguate per rispettare i tempi degli obiettivi (vedasi anagrafe nazionale e gestione carte di identità?
Anche le istituzioni pubbliche faranno sempre più ricorso al precariato per sfruttare e ricattare i lavoratori, ma dove andremo a finire?
No grazie