Didattica Digitale Integrata: istruzioni per l’uso. Disponibile il punto della FLC CGIL sulle disposizioni principali.
La situazione di emergenza sanitaria non sta migliorando, per cui – purtroppo – in molte regioni si sta ricorrendo, in maniera sempre più massiccia, a misure di contenimento e prevenzione del contagio più rigide.
Fra queste, la sospensione delle attività didattiche in presenza e il ricorso alla didattica digitale integrata (DDI), anche in quelle zone e per quei gradi di scuola (primo ciclo) dove, quest’anno, non è ancora stata attivata.
Questa materia è regolata da diverse disposizioni che ne hanno definito gli aspetti didattico-organizzativi e le ricadute sulla prestazione di lavoro dei docenti.
Ecco di seguito le disposizioni principali sulla DDI.
Covid-19, quarantena compatibile con lo Smart Working?
Istruzioni sul contenuto delle attività in Didattica Digitale Integrata
L’organizzazione delle attività della DDI è definita da un Piano di Lavoro elaborato dal Collegio dei docenti e inserito nel PTOF, sulla base delle indicazioni delle Linee Guida con i dovuti accorgimenti legati al singolo contesto scolastico.
Il Piano deliberato ad inizio anno scolastico può essere modificato/adattato per far fronte a nuove esigenze con la medesima procedura con cui è stato adottato (CCNL 2006-2009 articolo 28 c. 4).
Ruolo organi collegiali e libertà di insegnamento
La DDI si svolge nel pieno rispetto della libertà di insegnamento, delle competenze degli Organi collegiali e dell’autonomia progettuale e organizzativa delle istituzioni scolastiche (CCNI DDI articolo 1 c. 2).
Quote orarie settimanali di lezione
Nel caso di sospensione totale dell’attività didattica in presenza, l’orario di servizio settimanale dei docenti dovrà corrispondere al nuovo quadro di lezioni declinato nell’apposito Piano in applicazione delle Linee guida sulla DDI (che prevedono una rimodulazione delle attività educative e didattiche per gli alunni con una quota minima di lezione a seconda del grado di scuola, avendo cura di assicurare un adeguato spazio settimanale a tutte le discipline) (CCNI DDI articolo 2 c. 2).
Ricordiamo che, ai sensi della normativa vigente (DLgs 297/94 articolo 7), il dirigente scolastico formula l’orario settimanale delle attività didattiche sulla base dei criteri generali indicati dal Consiglio di istituto e delle proposte formulate del Collegio dei docenti.
La prestazione lavorativa in DDI è regolata nelle modalità e nei criteri dal CCNI sottoscritto il 25 ottobre 2020, e nel solco di quanto previsto dal CCNL e dalla normativa vigente.
Le prestazioni lavorative dei docenti, all’interno dell’orario settimanale rivisto come sopra indicato, sono assicurate in modalità sincrona alla classe o a gruppi circoscritti di alunni della classe [articolo 3 comma 1].
Orario lavoro
A completamento dell’orario settimanale di servizio, qualora la rimodulazione non esaurisca in toto l’obbligo di insegnamento, il docente può assicurare la prestazione in modalità asincrona.
“Le attività asincrone sono le più varie, anche prescindendo dall’uso dello strumento informatico. La loro tipologia e la loro quantificazione oraria sono stabilite da ciascuna istituzione scolastica nel Piano DDI. Alcuni esempi: registrazioni di brevi video, documenti ed approfondimenti legati ai video erogati, materiali multimediali (dispense in PDF, immagini, link a siti di interesse, programmi, presentazioni), esercitazioni e verifiche formative predisposte dal docente con richiesta di produzione di materiale da parte degli studenti, registrazioni di clip audio (podcast), dialoghi su forum di discussione, ecc.” (FAQ n. 7 del 20 novembre 2020).
Anche nelle attività funzionali a distanza gli impegni dei docenti seguono il piano delle attività (riunioni, consigli, ecc.) così come deliberato dal Collegio dei docenti (CCNI DDI articolo 3 c. 2).
Pause
Nel corso della lezione in DDI il docente può introdurre momenti di pausa (da non recuperare), anche in funzione della valorizzazione della capacità di attenzione degli alunni (vedi nota 2002 del 9 novembre 2020 condivisa con i sindacati firmatari del CCNI).
Orario di servizio
Il docente assicura le prestazioni in modalità sincrona al gruppo classe o a gruppi circoscritti di alunni della classe, integrando dette attività in modalità asincrona a completamento dell’orario settimanale di servizio, sulla base di quanto previsto nel Piano della DDI (vedi nota 2002 del 9 novembre 2020 condivisa con i sindacati firmatari del CCNI).
Posto di lavoro
La prestazione lavorativa potrà essere effettuata non in presenza (ovvero in sede diversa da quella scolastica) al fine di creare migliori condizioni per l’erogazione della didattica in DDI.
Eventuali difficoltà strumentali possono essere risolte anche attraverso lo strumento del comodato d’uso.
Sui criteri generali di svolgimento dell’attività in DDI da parte dei docenti, all’interno o all’esterno dell’istituzione scolastica, è resa informativa alle RSU.
Docente in quarantena
La DDI da parte dei docenti in quarantena o in isolamento fiduciario (non in malattia certificata) potrà essere svolta compatibilmente con le difficoltà organizzative personali o familiari del docente di cui la scuola dovrà farsi carico.
Fonte: FLC CGIL