street-art-marta-valentanoIl progetto impegna cinque artisti e nasce grazie a un bando della Regione Lazio. Protagonisti delle opere la regina Amalasunta e il matematico Paolo Ruffini.


Street Art: iniziative virtuose nei Comuni di Marta e Valentano (provincia di Viterbo).

Unire i fatti della storia e la modernità dei murales, raccontando avvenimenti e persone con la vernice, muri e saracinesche al posto delle tele e artisti della street art in grado di immortalare il passato.

Street Art: le iniziative virtuose a Marta e Valentano (VT)

Nasce con questo input il progetto “Lazio Street Art”, che avrà in Marta e Valentano il centro di gravità permanente di una cultura emergente pronta a riqualificare e valorizzare il territorio attraverso due personaggi di importanza rilevante come la regina Amalasunta e il matematico Ruffini.

Marta sarà “colorata” su due pareti murarie dell’area dei campetti sportivi e vivrà il progetto anche con l’installazione di tre panchine posizionate sulla passeggiata del Lungolago che costeggia il porto; tre panchine che saranno dipinte e fruibili anche per un semplice momento di relax utile per godere della splendida vista panoramica del lago e dell’isola Martana. Il filo conduttore delle opere artistiche che saranno realizzate, sarà la vicenda della regina Amalasunta e le leggende che ne sono scaturite.

A Valentano invece il Comune ha individuato per la realizzazione del progetto un’area ai margini del centro storico composta da locali adibiti in parte a garage e in parte a sedi di associazioni, oggetto tra l’altro di lavori che prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione di una area verde. Ma qui va aggiunto che quell’area è collegata attraverso un sottopassaggio con accesso facilitato per i disabili, o attraverso il giardino pubblico che circonda la Rocca Farnese, a Piazza della Vittoria, dove hanno sede la Collegiata di San Giovanna Evangelista e il Museo della preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese, sede degli eventi culturali cittadini.

Il progetto, che è curato da Gino Auriuso, vede come protagonisti i P.A.T. (Pittori Anonimi del Trullo), artisti storici della Street Art, e si concluderà – agenti atmosferici permettendo – entro il 31 marzo.

Qui di seguito il Curatore del progetto, il regista Gino Auriuso, ha dato i dettagli in un’intervista al TG di TeleLazioNord.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it