credito-socialePian piano ci stanno abituando, distillando man mano lo sciroppo per la cura delle aziende in crisi e per aiutare il popolo che soffre sempre di più la fame. Qualcuno forse ci sta abituando a vivere di quello che il governo decide di “elemosinarci”?

Il Credito Sociale

Ma partiamo da tutt’altra visione delle cose e andiamo a guardare cosa succede da altre parti del mondo, per capire cosa ci possiamo aspettare in futuro. In Australia, stanno sperimentando alcune tecnologie, che servono per impiantare un sistema nato in Cina, per il “credito sociale”, un sistema che guarda caso, per funzionare al meglio, ha bisogno del distanziamento sociale, ossia stare almeno distanziati un metro l’uno dall’altro.

Ma non vogliamo credere che il distanziamento sociale sia una cosa nata con la prospettiva dell’utilizzo di questo nuovo sistema, sarebbe davvero diabolico! Ma comunque, una particolare tecnologia di riconoscimento facciale, necessita di un certo tipo di comportamento, per captare le nostre facce quando andiamo in giro.

Tutto questo sembra uscito da un film di fantascienza e potremmo pensare questa cosa folle, se non avessimo la conoscenza della tecnologia che si sta testando.

Programmazione predittiva

Si sta parlando di “programmazione predittiva”, descritta per la prima volta dal ricercatore Alan Watt, che l’ha definita come una “sottile forma di condizionamento psicologico fornita dai media per far conoscere al pubblico i cambiamenti sociali pianificati che devono es sere messi in atto dai nostri leader.

Quando questi cambiamenti saranno messi in atto, il pubblico avrà già familiarizzato con essi e li accetterà come un’evoluzione naturale, diminuendo così la resistenza e l’agitazione del pubblico”.

Questo serve anche a ridicolizzare chiunque osi affermare che sono in arrivo dei progressi tecnologici distopici. Infatti, se ad esempio, io affermassi che stia per sopraggiungere da noi un nuovo sistema di credito sociale, qualcuno mi potrebbe ridere in faccia e dirmi che vedo troppi film come “Black Mirror”, pensando che sia un’idea troppo azzardata e inverosimile.

Tracciamento e registrazione in Cina

Però, basta pensare che la Cina, sta già utilizzando questo sistema di credito sociale, quindi già adesso, esistono persone in alcune città della Cina, che vengono seguite ovunque vadano, con tracciamento e registrazione di tutto quello che comprano, i loro comportamenti, per dimostrare quanto siano responsabili e degni di fiducia.

La reputazione di una persona viene valutata su una scala che va da 350 a 950. Si tratta di un “big data”, ossia un Grande Fratello di dati, che permette di ampliare il modo in cui il governo monitora, conosce e controlla i suoi 1,4 miliardi di cittadini, grazie ai progressi dell’AI (Intelligenza Artificiale), al riconoscimento facciale e a una rete di oltre 200 milioni di telecamere di sorveglianza.

Se si chiede oggi a un cinese se sono preoccupati per la privacy, loro generalmente rispondono che molte telecamere mantengono la sicurezza e quindi sia un bene ed è una cosa accettabile.

Algoritmi per il nuovo sistema di Credito Sociale

Le società stanno sperimentando gli algoritmi, per aiutare il governo a creare il nuovo sistema nazionale di credito sociale. Il governo ha anche dei progetti pilota.

In uno di essi, i cittadini sono tenuti a svolgere ore di lavoro non retribuito per ottenere dei crediti. E i punti sono invece trattenuti per cose come: la sporcizia, un cortile disordinato, pettegolezzi e persino passare al di fuori delle strisce pedonali.

I video dei trasgressori, vengono mostrati nei notiziari delle tv locali, e i “collezionisti di informazioni”, sono pagati per riferire notizie sui loro vicini. Questi, hanno una quota di 10 segnalazioni al mese.

Se si fanno delle buone azioni, queste vengono compensate con dei crediti sociali e il buon credito sociale comporta dei vantaggi, come prestiti a basso costo o offerte di viaggi.

Mentre, un cattivo punteggio, comporta vergogna pubblica e peggio ancora …

Un esempio pratico

Un tizio, di nome Huang Hue Jun, ad esempio, ha perso una causa in tribunale e non ha pagato. Quindi si trova nella lista nera del governo e non può più comprare biglietti aerei o ferroviari, ecc.

Vedersi sottratti i crediti, comporta difficoltà a trovare lavoro o mandare i figli nelle scuole migliori. L’anno prossimo, il sistema di credito sociale, si estenderà a livello nazionale e naturalmente pochi in Cina sono disposti a criticarlo.

Questo può comportare un cattivo punteggio e quindi per la vita che ne deriva. In Australia, non si è molto lontani da questo. Questa tecnologia si sta diffondendo rapidamente nelle maggiori città australiane, senza che i cittadini ne siano al corrente.

Altro problema che hanno avuto con questa idea, è che il distanziamento sociale serviva a questa tecnologia di riconoscimento facciale anche per il fatto che tutti portano le mascherine che sarebbero poco adatte a far riconoscere il volto delle persone.

Sappiamo già che per il riconoscimento facciale, adesso bastano solo gli occhi e le sopracciglia, però è importante il distanziamento, perché le mascherine servono per il condizionamento graduale.

Serve a capire se le persone sono “sottomesse” e disposte all’obbedienza, per disumanizzare la popolazione, tenerla separata e sconnessa ed è un metodo che fa sì, che le persone si controllino a vicenda.

Fatto il vaccino obbligatorio, sarà anche facile passare dal “non dimenticare la mascherina” a “non dimenticare il certificato di vaccinazione” o il “passaporto di immunità”.

Alcune riflessioni per i lettori

A questo punto c’è da chiedere ai lettori di questo articolo: “Quali sono i vostri limiti personali quando si tratta di tutte queste misure Covid?

Sappiamo dalla storia e dalla situazione attuale, che se diamo al governo un centimetro, loro prenderanno un Kilometro. Quindi tutto quello che vi chiedo, è che pensiate per un attimo, quali sono i vostri confini personali, e poi prendiate la decisione, che qualunque cosa accada, nessuno possa, in alcun caso, oltrepassare quel confine.

Questo è qualcosa che impariamo nelle relazioni. Abbiamo imparato che: se sei disposto a lasciare che qualcuno oltrepassi il tuo limite, in circostanze estreme e ben determinate, allora non sono mai stati i tuoi limiti.

In cosa consisterebbe “superare il limite” per voi? Quando si tratta di mascherine, qual è il vostro limite? Sareste disposti a indossare la mascherina in casa vostra? Sareste disposti a mettere la mascherina al vostro bambino? E per quanto riguarda la privacy?

Accettereste di essere localizzati ovunque voi andiate? Vi sta bene un impianto di identificazione digitale che contenga tutte le forme di identificazione personale, la vostra cartella clinica, tutte le vostre informazioni finanziarie e perfino comportamentali?

Siete d’accordo che un sistema di credito sociale vi dia un punteggio in base al comportamento quotidiano? Siete d’accordo che questo punteggio stabilisca dove potete andare e dove potete mangiare?

Queste sono tutte domande a cui bisogna riflettere e mettere un limite adesso, prima che un qualsiasi condizionamento possa spostare la finestra di Overton.

 


Fonte: articolo di Roberto Recordare