covid-19-ristoro-lazio-irapOnline il bando della Regione Lazio che mette a disposizione 51 milioni di euro per ristori a fondo perduto in favore di imprese danneggiate dal Coronavirus.


Covid-19: Ristoro Lazio IRAP, avviso da 51 milioni a fondo perduto per Imprese.

Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio “Ristoro Lazio Irap”, il bando della Regione Lazio da 51 milioni di euro, a fondo perduto, per sostenere la liquidità delle micro, piccole e medie attività economiche del Lazio appartenenti a settori particolarmente colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia provocata dal Covid-19 e che hanno subito chiusure o limitazioni dell’attività nei mesi scorsi.

Il bando, che è a sportello, apre oggi, lunedì 11 gennaio.

Covid-19: Ristoro Lazio IRAP

La partecipazione al bando sarà possibile esclusivamente per via telematica all’indirizzo internet https://www.regione.lazio.it/ristorolazioirap/, che sarà attivo dalle 10.00 di lunedì 11 gennaio fino alle 10.00 di lunedì 8 febbraio (o fino ad esaurimento risorse).

La domanda potrà essere firmata digitalmente o in modalità olografa. Potranno ricevere i fondi di “Ristoro Lazio Irap”, i liberi professionisti titolari di partita Iva e le micro, piccole e medie imprese (Mpmi). La condizione è che risultino appartenenti a 283 distinti codici Ateco, cioè:

  • tutti quelli elencati nei DL Ristori bis e quater (ad eccezione di cinema, teatri, taxi e Ncc perché già ristorati con altre misure regionali ad hoc)
  • e tutti quelli di: commercio all’ingrosso, commercio al dettaglio e servizi alla persona che sono stati chiusi dai decreti di marzo.

L’importo del ristoro – un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 25.000 euro a impresa – sarà pari alla rata dell’acconto Irap 2020, originariamente dovuta dalle imprese entro il 30 novembre. Il riferimento alla rata Irap è pensato per rendere automatico il calcolo delle somme e più rapida la loro erogazione.

A chi sono destinati i ristori?

Più in dettaglio, i ristori saranno destinati a:

  • Pubblici esercizi, come ristoranti, bar, gelaterie, enoteche, pasticcerie ecc.;
  • Operatori del Turismo, come attività ricettive alberghiere e non (B&B ecc.), campeggi, ostelli, agenzie di viaggi, tour operator, guide turistiche ecc.;
  • Attività di organizzazione di convegni, fiere, feste, cerimonie;
  • poi Attività legate a tempo libero e benessere: discoteche, parchi tematici, centri benessere e termali, spa ecc.;
  • e Attività del settore della cultura come musei, servizi di biglietteria di eventi, noleggi di strutture e attrezzature per spettacoli e manifestazioni, biblioteche, giardini zoologici ecc.) ad eccezione di cinema e teatri per i quali la Regione ha già pubblicato due avvisi specifici;
  • Attività del settore dello sport (attività di corsi sportivi, palestre, piscine ecc.) che non abbiano già usufruito della specifica misura regionale per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche;
  • inoltre Attività del commercio, all’ingrosso e al dettaglio, chiuse dai decreti di marzo, oltre ad agenti e rappresentanti di commercio;
  • e infine Attività di servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti ecc.).

Il testo completo dell’Avviso Pubblico

A questo link potete consultare il testo completo dell’Avviso Pubblico.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it