In una nota il MIUR ha diffuso le disposizioni dedicate alla “Progressiva ripresa dell’attività scolastica in presenza”, con indicazioni valide per il rientro alle attività degli alunni.
Restano ferme comunque le eventuali disposizioni adottate, con ordinanze territoriali, dalle singole Regioni.
Ecco qui di seguito la sintesi della nota diffusa dal MIUR.
Le indicazioni del MIUR sul rientro a scuola seguono al via libera del Consiglio dei Ministri sul rientro in presenza al 50% per le scuole secondarie di secondo grado dal prossimo lunedì, 11 gennaio.
Scuola: le indicazioni del MIUR sul rientro in presenza
Nello specifico il Ministero evidenzia quanto segue:
- dal 7 al 16 gennaio 2021, la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado continuano ad operare secondo quanto stabilito dal DPCM 3 dicembre 2020 (zone gialle e arancioni, 100% in presenza; zone rosse, 100% in presenza per i servizi educativi, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado, integralmente a distanza per il secondo e terzo anno della scuola secondaria di primo grado);
- per la scuola secondaria di secondo grado, “nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021, l’attività didattica delle istituzioni scolastiche di cui al presente comma si svolge a distanza per il 100 per cento della popolazione studentesca delle istituzioni scolastiche”. Resta ferma comunque, per tutte le istituzioni scolastiche e per l’intero periodo, “la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”;
- infine dal giorno 11 al 16 gennaio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondogrado nelle regioni “gialle” e “arancioni” “adottano forme flessibilinell’organizzazione dell’attivitàdidattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.275, garantendo almeno al 50 per cento della popolazione studentescadelle predette istituzioni l’attività didattica in presenza”, fermo restando, anche in questo caso e nel caso delle regioni “rosse” dove l’attività è prevista al 100% a distanza, “la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.
Il testo della nota del MIUR
A questo link il testo completo della nota.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it