Il Comitato 6.000 Esodati Esclusi plaude al fatto che finalmente, dopo 4 anni di lotte dall’iniqua Ottava Salvaguardia che aveva ingiustamente escluso parte degli Esodati aventi diritto, con l’emanazione della Nona Salvaguardia nella Legge di Bilancio 2021 è stato riconosciuto anche agli ultimi Esodati esclusi il diritto previdenziale alle condizioni ante Fornero.
La Nona Salvaguardia per gli ultimi Esodati
La Nona Salvaguardia non apre a nuove platee né a nuovi requisiti: è solo un atto di GIUSTIZIA DOVUTA che permette agli Esodati a suo tempo esclusi dall’Ottava di poter raggiungere il traguardo pensionistico alle condizioni riconosciute ai soggetti di altre categorie già salvaguardati a parità di requisiti previdenziali.
Nonostante la sanatoria a rimedio di questa vergogna di Stato, che ha lasciato questi lavoratori senza alcun reddito per anni, fosse stata reclamata ancora al termine della precedente Legislatura e nonostante le molte promesse ricevute anche dall’attuale Esecutivo, il travagliato iter parlamentare ne ha messo a repentaglio fino all’ultimo la realizzazione.
Grazie all’impegno e alla sensibilità dei Parlamentari sia di maggioranza che di opposizione che avevano, particolarmente nell’ultimo anno, presentato senza esito vari emendamenti in tal senso e con l’incisivo contributo delle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL e UIL che hanno inserito la nostra istanza nel Tavolo di Lavoro sulla previdenza, si è giunti finalmente a questo risultato.
Si deve purtroppo sottolineare che la stesura finale del provvedimento non sana completamente la vicenda drammatica di questi ultimi Esodati, in quanto ancora non è stata riconosciuta – come nell’Ottava per solo una parte della platea – la maturazione del requisito previdenziale entro il 2021, bensì quella della decorrenza pensionistica (che segue di 12-18 mesi il raggiungimento del requisito previdenziale), di conseguenza escludendo ancora almeno un intero anno di aventi diritto.
Le risorse
Ancora le risorse sembrano essere state un problema per salvaguardare con EQUITA’ gli ultimi Esodati, infatti della platea di circa 6.000 Esodati residui – quantificata sommariamente già al ribasso da INPS in circa 4.500 soggetti – ne è stata salvaguardata solo meno della metà varando un provvedimento per soli 2.400 beneficiari.
E’ stata anche cassata in extremis la clausola, prevista dai firmatari dell’emendamento stesso, che prevedeva il riutilizzo degli eventuali fondi residui per riconoscere lo stesso beneficio anche agli Esodati che rimanessero nuovamente esclusi da questa risicatissima platea.
La Nona Salvaguardia è un provvedimento che quindi ancora non riesce a mettere la parola fine al dramma di questi ultimi Esodati allo stremo.
E tutto ciò al termine di un anno anomalo come l’attuale che ha previsto numerosi Decreti con stanziamenti di decine di Miliardi e una Legge di Bilancio da quasi 40 Miliardi – nella quale sono stati previsti ristori e bonus a pioggia che hanno drenato risorse pubbliche consistenti anche per destinazioni di dubbia priorità e urgenza (uno per tutti il bonus per i WC in ceramica) – mentre si sono tagliati i fondi e le teste per gli Esodati: cittadini che hanno già subìto dallo Stato due gravissimi torti, uno con la Legge Fornero e il secondo con l’esclusione dall’Ottava Salvaguardia e che attendevano solo che venisse loro resa GIUSTIZIA.
Cittadini privati, giorno dopo giorno, di anni di pensione loro spettante che non è stata erogata a causa della loro ingiusta esclusione dalla precedente Ottava Salvaguardia, facendo loro perdere anche fino a 4 anni di pensione, che non verrà mai rimborsata poiché le nuove pensioni ottenute con la Nona Salvaguardia non potranno avere decorrenza anteriore al 1° gennaio 2021.
Il fondo Esodati
Va considerato inoltre che il fondo Esodati, appositamente costituito con il comma 235, Art. 1, della Legge 208/2012 con l’unico scopo di finanziare salvaguardie fino all’esaurimento della platea di lavoratori aventi diritto, ancora residuava un saldo attivo nel 2017 di circa 770 Milioni, nel quale le risorse finanziarie per la nostra platea erano dunque già previste, ed è stato invece allora svuotato e i fondi dirottati per altri scopi, mentre gli ultimi Esodati rimasti esclusi languivano senza alcun reddito.
Gli Esodati esclusi dall’Ottava Salvaguardia, vittime nel disastro creato dalla “manovra Fornero”, non possono far altro che accogliere questa Nona Salvaguardia con l’ansia e il forte sospetto di essere stati designati quali protagonisti involontari di una drammatica “lotteria” nella quale comunque a una parte di loro sarà ancora negata sia la GIUSTIZIA dovuta che l’EQUITA’ con gli altri circa 144.000 Esodati già in pensione.
Fonte: Comitato 6.000 Esodati Esclusi
Ma io dl 56 con vent’anni di contributi posso usufruire della nona salvaguardia?
Sono un 60 enne disoccupato posso usufruire con questa 9 salvaguardia con 32 anni di contributi grazie