Nel commento a cura del Dottor Simone Chiarelli l’analisi attuale del lavoro agile in emergenza da Covid-19 attraverso i dati del Ministero.
I dati sono stati forniti dalla Funzione Pubblica in un recentissimo Report, ed è frutto di due rilevazioni:
- la prima avviata il 25 maggio e conclusa il 14 luglio. Il periodo osservato è compreso tra il 1°gennaio e il 30 aprile 2020.
- e la seconda avviata il 1°ottobre e conclusa il 7 novembre. Il periodo osservato è compreso tra il 1°maggio e il 15 settembre 2020.
Il monitoraggio sullo smart working nelle Pa risulta elaborato da FormezPA per conto della Funzione pubblica. A rispondere sono state ben 1.537 amministrazioni (circa 300mila i dipendenti rappresentati) per un periodo che va da gennaio al 15 settembre scorso. Proprio il giorno in cui il lavoro agile ha smesso di essere la soluzione organizzativa ordinaria.
Per dare una rappresentazione più fedele del fenomeno il monitoraggio non ha sostanzialmente riguardato settori in cui il lavoro agile è giocoforza marginale (sanità, forze dell’ordine, ecc.).
Il lavoro agile in emergenza Covid-19: il commento ai dati del Ministero
Per illustrare, in maniera sintetica ma anche approfondita, i dati forniti dal Ministero Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un video.
Qui di seguito potete consultare il video completo con la spiegazione del dottor Simone Chiarelli.
A questo link invece potete leggere il Report completo.
A questo link potete consultare un approfondimento della nostra redazione sullo Smart Working.
Fonte: articolo della redazione, video di Simone Chiarelli