comune-di-viareggio-centro-riuso-solidaleLa costituzione del Centro del Riuso Solidale nel Comune di Viareggio: un progetto che si rivolge principalmente ad Enti e Associazioni non profit del Terzo Settore. 


Stipulata il 14 ottobre scorso, una convenzione con il Comune di Viareggio per la realizzazione di progetti al fine di incentivare il riuso dei materiali, specie ingombranti e non riciclabili, evitandone il ritiro “anticipato” da parte del servizio di raccolta e di favorire il loro reimpiego, nella logica della realizzazione di un’economia circolare e solidale e di una crescente sostenibilità ambientale.

«L’Amministrazione Comunale – si legge nell’atto – ritiene fondamentale, sulla base di esperienze di successo di altre realtà, realizzare un Centro del Riuso Solidale, mirato a ridurre la produzione dei rifiuti urbani, soprattutto ingombranti, creando un circuito del riutilizzo di tali beni, ovvero favorendo una “seconda vita” ad oggetti prima che questi vengano gettati. Coloro che intendono disfarsi di tali beni potranno conferirli direttamente al deposito del Centro del Riuso Solidale, presso il quale sarà svolta un’opera di loro valorizzazione, attraverso la loro sistemazione e la conseguente messa in vendita a prezzi calmierati ai cittadini oppure la cessione a titolo gratuito a persone in difficoltà economica. Si verrà in questo modo a costituire un circolo virtuoso dove si offre un servizio a chi intende i propri beni ancora in qualche modo fruibili, si forniscono opportunità lavorative anche a persone in difficoltà e si diminuiscono i costi di smaltimento di tali beni, il tutto a vantaggio della collettività».

Al Comune di Viareggio il Centro del Riuso Solidale

La selezione avverrà sulla base delle indicazioni che verranno fornite dai partecipanti riguardanti in particolare: l’idea progettuale relativa alle modalità di raccolta, di riciclo e di valorizzazione dello scarto ancora utilizzabile di mobilio, elettrodomestici, apparecchiature elettriche ed elettroniche e suppellettili, biciclette e altri oggetti, prima del conferimento in qualità di rifiuto per lo smaltimento, ai fini del contenimento dello spreco; la garanzia fornita per l’apertura del Centro del Riuso Solidale al pubblico e i termini di questa apertura; le risorse umane destinate all’attività; la realizzazione di attività educative, di stage o di formazione sui temi del riuso e dell’economia circolare.

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Fonte: Associazione dei Comuni Virtuosi