La costituzione della nuova Rete di Imprese è ufficalmente sancita: ecco i dettagli dell’accordo.
Con la firma ufficiale sull’atto costitutivo, sottoscritto alla presenza del notaio Alessandro Bonanni di Roma, e della commercialista Federica Cianni, ben 48 aziende locali hanno formalmente dato il via a “Valmontone città rete di imprese”.
Le principali aziende di Valmontone hanno così sposato uno strumento che offre a chi ne fa parte ampie prospettive di sviluppo economico e territoriale, come confermano gli ottimi riscontri avuti fin dall’inizio dalle reti di imprese di Colleferro, Olevano Romano e Serrone (legate tra loro come Campagne romane).
La nuova Rete di Imprese di Valmontone
Il nuovo Network Imprenditoriale era stato presentato circa un mese fa a Palazzo Doria Pamphilj, palazzo monumentale della città di Valmontone.
Adesso la firma delle aziende sull’atto costitutivo sancisce definitivamente il via libera a questa nuova grande iniziativa.
Fondamentale, in questa prima fase, è stato il lavoro di raccordo dell’assessore alle attività produttive, Giulio Pizzuti. Infatti l’assessore ha coinvolto le principali aziende cittadine (in ogni settore) nella condivisione delle idee e del progetto di rete dell’architetto Luca Calselli (grande esperto a livello nazionale).
L’architetto infatti sottolinea che:
“La rete è il nostro metodo per agire su larga scala, superando le limitate logiche locali, e consolidando le singole identità”.
Nel corso dell’incontro, che ha portato alla costituzione della rete, risultano così confermate le cariche all’interno del Comitato di gestione. I ruoli sono i seguenti:
- Walter Santandrea presidente
- Valentina Cerci vice presidente
- e Stefano Bartolucci segretario.
La rete di imprese di Valmontone, rispetto ad altre realtà esistenti, può contare sulla stretta connessione che la lega all’Amministrazione comunale. Visto che, per volere del sindaco Alberto Latini e dell’assessore Giulio Pizzuti, la sede legale della Rete è stata ubicata all’interno di Palazzo Doria Pamphilj, edificio storico di Valmontone.
Qui di seguito la gallery dell’incontro.
Il commento di Eleonora Mattia
Infine, sulla sua pagina Facebook ha commentato l’iniziativa anche Eleonora Mattia, presidente della Commissione consiliare del Lazio “Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio”.
? Sono molto soddisfatta per la nascita della Rete di Impresa di Valmontone.
Un progetto a cui tengo molto.
Prima dell’estate ho sottoposto l’opportunità, all’assessore alle attività produttive del Comune di Valmontone, Giulio Pizzuti che con passione, insieme a Luca Calselli Architetto, hanno dato gambe e vita alla Rete.
Voglio ringraziare il sindaco Alberto Latini, Giulio Pizzuti, Luca Calselli ma sopratutto tutti gli aderenti.
La Regione Lazio incentiva tutti gli strumenti che intensificano le forme di collaborazione, a partire da quelle, come il contratto di rete, che, di fatto, accrescono la competitività sui mercati. Mantenendo comunque l’autonomia imprenditoriale di ogni singolo soggetto.
Sopratutto in questo momento storico, abbiamo bisogno di innovazione a 360°. Quell’innovazione che tocca tutte le dimensioni organizzative, a partire da quei modelli collaborativi che sono decisivi per acquisire quella massa critica che, in termini di risorse finanziarie, tecniche e umane, o di know how, è tale da consentire il raggiungimento di obiettivi strategici, altrimenti fuori portata per la singola piccola impresa.
Inoltre, sempre in Regione Lazio, è in approvazione una mia proposta di Legge sulle cooperative di comunità. Per dare legittimità alle realtà che in questi anni sono nate dal basso per mettere in rete bellezze del territorio e competenze, tra queste le Reti di Impresa.
Faccio gli auguri a tutti gli esponenti delle attività produttive che ieri hanno sottoscritto il contratto.
Un grande abbraccio ai miei amici @Walter Santandra e @Valentina Cerci che hanno l’onore di ricoprire la carica di Presidente e VicePresidente. Sapranno fare bene.
✌️ L’unione fa la forza.
#conlatestaconilcuore
Città di Valmontone
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it