“Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana… Cresce! Contamina! Colpisce! – dichiara il sindaco di San Bellino (RO) Aldo D’Achille – Sono stato intervistato da UnoMattina riguardo al nostro progetto più verde, che ha avuto una risonanza nazionale ed un successo strepitoso: in 40 giorni sono state prenotate 70.000 piante! Anche da un piccolo comune come San Bellino si può pensare in grande. Vietato non copiare!”.
“Ridiamo il sorriso alla pianura padana”. La storia.
Nel corso del 2016 e del 2017, un gruppo di comuni della pianura veneta meridionale (Carceri, Casale di Scodosia, Merlara, Urbana e Cartura in provincia di Padova; San Bellino, Villanova del Ghebbo, Arquà Polesine in provincia di Rovigo; Noventa vicentina in provincia di Vicenza), su iniziativa dei vulcanici sindaci di Carceri (ideatore del titolo dell’iniziativa) e di San Bellino e da essi coordinati, diedero vita ad una iniziativa semplice quanto efficace. Ciascun comune stanziò una cifra nel proprio bilancio per l’acquisto di giovanissimi alberi destinati a chi, tra i propri cittadini, intendesse piantarli nel proprio campo o giardino. Un depliant molto semplice aiutò i cittadini nella scelta delle specie e spiegò loro come “prenotarsi”. L’iniziativa, in collaborazione con Veneto Agricoltura, ebbe un grande successo e consentì l’impianto di ben 20.000 alberi.
Questa realtà, fatta di piccoli comuni e di partecipazione, ha suscitato l’interesse della Regione Veneto, ben consapevole dell’efficacia, per l’ambiente ed il territorio, di un atto – quello del piantare alberi – semplice quanto antico e ricco di significati sia concreti che simbolici. La Regione ha perciò deciso di replicare questo “format” sull’intero territorio della pianura veneta. Considerati gli obiettivi, l’assegnazione di alberi riguarda appunto i soli comuni di pianura, dove il “deficit” di verde ha bisogno prioritario di essere colmato.
Come funziona
L’iniziativa regionale assegna all’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario “Veneto Agricoltura” il compito di fornire giovani piante forestali (alberi e arbusti) di specie autoctone ai comuni del Veneto. Ciascun comune interessato può perciò raccogliere le istanze dei propri cittadini mediante una piattaforma web: il sito consente di formulare l’ordine di piante, risultante in automatico dalla somma delle istanze dei singoli cittadini, e di inviarlo a Veneto Agricoltura. Il ritiro delle piante, a carico di ciascun comune, presso il Centro di Veneto Agricoltura in Montecchio Precalcino (Vicenza), va concordato telefonicamente con gli operatori del Centro stesso. Ogni comune può quindi organizzarsi in modo autonomo o concordato con altri comuni circa tempistiche e modalità per il ritiro come pure per la distribuzione delle piantine ai singoli cittadini richiedenti.
Fonte: Associazione dei Comuni Virtuosi