addio-superticket-sanitario-cosa-cambiaFinalmente è arrivato l’addio al tanto maldigerito Superticket sanitario: scopriamo cosa cambia a partire da oggi.


L’abolizione è diventata legge il 23 dicembre e vale circa 165 milioni di euro nel 2020 e 490 per gli anni successivi. Ed entra in vigore a partire da oggi.

A ricordarlo è anche il Ministro Roberto Speranza, direttamente dalla sua pagina Facebook:

Da oggi 1 settembre 2020 nessuno in Italia pagherà più il superticket.

È una battaglia vinta. Perché la salute viene prima di tutto. Oggi è davvero un buongiorno.

Addio al Superticket sanitario: ecco cosa cambia

Ma cosa cambia nello specifico a partire da oggi?

Da oggi, 1° Settembre in pratica non si pagherà più la quota aggiuntiva di 10 euro su visite mediche specialistiche e gli esami clinici.

L’ammontare stabilito si pagava sulle ricette per visite ed esami e viene applicato a macchia di leopardo in Italia.

Molte regioni infatti lo avevano già abolito, la prima a farlo era stata l’Emilia Romagna, nel luglio 2018, per redditi fino ai 100.000 euro lordi.

Ma ora la nuova misura uniformerà i provvedimenti regionali ed è valida per tutti i cittadini, a prescindere dal reddito.

Con questa novità si cancella pertanto un tassa che ha pesato soprattutto su chi ha meno possibilità di curarsi.

Resta, invece, per chi non è esonerato in base al reddito, il costo del ticket in sé, variabile a seconda delle prestazioni sanitarie e pari a circa 30-35 euro.

L’impossibilità di accedere al Servizio sanitario per i cittadini «è una sconfitta dello Stato. Al contrario, la scelta fatta dal Consiglio dei ministri è una vittoria per lo Stato, nel nome dell’articolo 32 della Costituzione», commentò il ministro al momento dell’approvazione.

Per verificare on line se la propria tessera sanitaria è stata recapitata cliccate qui.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it